Sembra che l’uomo si sia scontrato in volo con un altro paracadutista di 33 anni, fiorentino, che nell’impatto con il suolo ha riportato solo una frattura alla gamba. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, il 38enne si sarebbe scontrato subito dopo il lancio dall’aereo a circa 4mila metri di altezza. Il suo corpo è stato ritrovato privo di vita su un campo vicino.
Sarebbe stato un contadino a trovarlo dopo aver notato a terra il drappo del paracadute. Inizialmente gli altri membri del gruppo, non si erano resi conto della gravità dell’accaduto. L’uomo ha subito avvertito i soccorsi. La polizia di Terni è immediatamente accorsa, ma per il paracadutista non c’era niente da fare.
Completamente ignari di quel che era accaduto gli altri quattro compagni, che sembra non si fossero resi conto della gravità dell’incidente. I due paracadutisti coinvolti facevano, infatti, parte di un gruppo di 6 esperti con almeno 400 lanci all’attivo. Sembra addirittura che uno dei due vantasse mille lanci.
I sei avrebbero compiuto il primo tratto indossando le tute alari, per aprire poi i rispettivi paracadute, ma Capretti non ce l’avrebbe fatta proprio a causa dell’impatto con il suo compagno.