Chieti, rapina alla Conad, in carcere Massimo Ballone con altri due pescaresi

polizia-squadra-volantiChieti. Torna in carcere  Massimo Ballone, 49 anni di Pescara, capo della storica famigerata banda Battestini specializzata nelle rapine a portavalori e che negli anni ’80 ha imperversato nel Pescarese.

Ballone è stato arrestato la notte scorsa insieme a Claudio Di Risio 48 anni anch’egli di Pescara, e Loris Petrocco, 31enne di Cepagatti. Gli agenti della squadra mobile di Chieti hanno  dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine su richiesta del pm Gennaro Varone. I tre sono accusati della rapina messa a segno lo scorso 30 gennaio ai danni del direttore del Conad di via Colonnetta a Chieti Scalo. I particolari dell’operazione denominata “Bravi Ragazzi”, sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal questore di Chieti, Alfonso Terribile, e dal dirigente della squadra mobile, Paolo Monnanni. Per la rapina al Conad era già stato arrestato, nell’immediatezza del fatto, Emidio Paolucci il quale, armato di un coltello, assalì il direttore del supermercato mentre usciva con cinquantamila euro, l’incasso della giornata. In quel frangente, Petrocco e Di Risio riuscirono a dileguarsi. Le indagini hanno poi accertato che l’ideatore del colpo era Ballone. Non solo: Ballone, Di Risio e Paolucci erano dediti a una continua ideazione di colpi. Tra i loro progetti, gli inquirenti non escludono anche quello della latitanza dal momento che sul terzetto incombono sentenze definitive per altri reati. Massimo Ballone, dopo aver scontato un cumulo di 27 anni di carcere, era sottoposto all’obbligo di dimora. In carcere aveva trovato il tempo di laurearsi. Di recente aveva pubblicato un secondo libro intitolato “Presa di coscienza della pena” dopo il primo “Al di sotto del cuore”. L’indagine non esclude ulteriori sviluppi.

 

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