Lanciano. Con le accuse di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, aggravato da minacce, i carabinieri di Lanciano hanno arrestato tre romeni.
Il triplice arresto è scaturito a seguito di una lunga indagine, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip Francesca Del Villano Aceto, su richiesta del pm Rosaria Vecchi. La misura cautelare riguarda: Ion Stefan Miroiu, sua moglie Elena Carlet, ai domiciliari, e il loro amico Valentin Nelu Pohrib, attualmente detenuto nel carcere di Siena per altri reati. L’inchiesta è nata su denuncia di una connazionale, appena 20 enne, giunta in Italia lo scorso agosto, unitamente al figlio di 3 anni, con la promessa di un posto lavoro: in realtà la donna é stata subito indotta a prostituirsi, sia a Pescara che a Lanciano, non percependo tra l’altro alcun compenso. Spaventata per eventuali ritorsioni sul figlioletto la giovane ha resistito una settimana poi si è recata in lacrime in caserma dove ha denunciato i suoi sfruttatori. “L’indagine – spiega il capitano Geremia Lugibello – ha messo in luce una consolidata attività di prostituzione nell’abitazione della coppia rumena, nel centro di Lanciano, con una vasta e variegata clientela. Le prestazioni sessuali avvenivano, su richiesta, anche negli uffici o a casa dei richiedenti”.