Ortona. “La nomina della sottoscritta al Comitato Percorso Nascite Regionali non è un successo personale ma un successo di tutti, della città, e di tutti coloro che a vario titolo ed in varie istituzioni nel corso di questi ultimi mesi hanno sollevato l’attenzione sociale, comunale e regionale sul Punto Nascita di Ortona e su tutta la UO ove lo stesso è collocato”.
Così in una nota Manuela Mucci, responsabile Uosd di Ostetricia e Ginecologia Ortona, che aggiunge: “Mi preme ringraziare il Comitato Spontaneo contro la chiusura del Punto Nascite che si è attivato per raccogliere le firme e ha organizzato manifestazioni pubbliche, coinvolgendo non solo i cittadini ortonesi ma moltissime cittadine e cittadini dei comprensori limitrofi che numerosi hanno raccolto l’invito. Un ringraziamento al Sindaco Enzo d’Ottavio per averci sostenuto e per aver avviato il ricorso amministrativo al Tar ai Consiglieri Comunali tra i quali Leo Castiglione, Schiazza Simonetta, , Ricci, Nadia Di Sipio che si sono spesi pubblicamente perché il problema emergesse e per affermare che il Punto Nascita di Ortona non merita la chiusura alla luce dei dati forniti e dei parametri richiesti secondo le leggi e i piani di riferimento al Presidente Commissione Vigilanza Regionale Mauro Febbo, ai Consiglieri Regionali delle forze politiche che si sono spesi e sono intervenuti con determinazione perché emergesse e venisse affrontato il Tema della rivisitazione dei dati tecnici. A tale nomina si aggiunge il Ricorso in autotutela che ho presentato in qualità di attuale Responsabile di questa Unità Operativa anche a sostegno delle nostre riflessioni, della professionalità, dell’impegno e dei risultati raggiunti da tutta l’èquipe medica, ostetrica ed infermieristica anche sulla base di riscontri oggettivi della utenza che ha scelto di partorire nel nostro Punto Nascita per la sicurezza offerta”.
“Un impegno – conclude Manuela Mucci – che non è ancora terminato ma adesso abbiamo strumenti per poter chiedere la revisione dei dati relativi alla UO di Ortona ed il merito va a chi ha capito e lottato per affermare che il Punto Nascite di Ortona non merita la chiusura secondo i parametri di legge”.