Vinse il premio Campiello e perse il libretto universitario nel terremoto del 2009: le è stato restituito

La scrittrice Donatella di Pietrantonio, nata ad Arsita, un comune in provincia di Teramo, vincitrice del prestigioso premio Campiello nel 2017, ha potuto riavere il suo libretto universitario.

Il libretto universitario della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio si perse dall’archivio di Palazzo Carli, tuttora inagibile, nel 2009, a causa del terremoto. Ebbene, su Instagram, l’autrice di L’Arminuta, romanzo per cui ha ricevuto il riconoscimento letterario, ha pubblicato una foto e un post in cui annuncia che il suo libretto è di nuovo disponibile e che le è stato restituito.

foto della scrittrice donatella di pietrantonio
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Grande soddisfazione per la Di Pietrantonio che ha potuto riavere un oggetto che a molti potrebbe sembrare nulla di che, ma che in realtà narra una storia. La scrittrice ha potuto rimettere le mani sul libretto durante il Graduation Day all’Università degli Studi dell’Aquila, durante il quale sono state consegnate le pergamene a più di 300 studenti arrivati alla fine del percorso di studi.

Graduation Day tra pergamene e un libretto ritrovato

“Ho ricevuto un regalo commovente: una copia molto simile al vero del mio libretto universitario, recuperato nell’archivio di Palazzo Carli, ancora inagibile, dopo il terremoto del 2009”. Queste le parole che Donatella Di Pietrantonio ha scritto sul suo profilo Instagram.

libretto universitario di donatella di pietrantonio
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L’autrice ha presenziato al Graduation Day 2023 all’Università de L’Aquila, mentre 350 studenti ricevevano le loro lauree. Sono stati interessati gli anni accademici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022. La cerimonia ha previsto poi un lungo corteo che ha attraversato le strade della città de L’Aquila da palazzo Camponeschi, sede del Rettorato a piazza san Basilio, dove si trova la sede del Dipartimento di Scienze Umane.

In testa al corteo c’era la vincitrice del Premio Campiello 2017, anch’essa laureatasi in quell’ateneo. Donatella si è laureata in Odontoiatria per poi esercitare il mestiere di odontoiatra a Penne, in provincia di Pescara. La passione per la scrittura però era troppo forte e così nel 2011 esordì con il romanzo Mia madre è un fiume.

Nel 2013 pubblica il romanzo Bella mia ispirato alla tragedia del terremoto del 2009. Proprio in quell’occasione dall’archivio si perse il suo libretto universitario che ora è tornato in suo possesso. Non si tratta dell’originale, ma di una copia molto fedele.

Il rettore Edoardo Alesse ha dichiarato: “Siamo felici di ripristinare questo momento celebrativo. Una prima edizione c’era stata nel 2019, poi il lungo stop dovuto alle restrizioni imposte durante la pandemia. Quella di oggi, la seconda edizione, è stata una ripartenza. Il Graduation Day vuole essere la celebrazione pubblica di un percorso impegnativo”.

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