Sessanta ombrelloni in meno, circa il 50 per cento, per il camping Stella Maris, una ventina per il camping Nino. L’erosione ha spazzato via ampie porzioni di arenile nel tratto centrale del litorale di Cologna Spiaggia.
E ad oggi i lavori per la posa di ombrelloni e sdraio non sono ancora iniziati. Ma è evidente che i titolari delle due strutture ricettive colognesi dovranno fare i conti con una situazione preoccupante, peraltro denunciata agli organi competenti già da un pezzo.
C’è poi la questione del pennello maledetto, considerato il principale responsabile del problema erosivo che ha interessato non solo il tratto di spiaggia a sud, antistante i due camping, ma anche quello più a nord, in corrispondenza con l’agricamping Garden Beach che avrà difficoltà per la posa persino di una sola fila di ombrelloni.
Doveva essere rimosso già entro lo scorso mese di marzo. Ma dalla Regione, direzione genio civile per le opere marittime, hanno fatto sapere che l’intervento verrà eseguito entro il 2019, cioè fra un anno. Gli operatori sono in attesa che ci sia la comunicazione da parte della stessa Regione sui lavori di ripascimento morbido, visto che i fondi sarebbero stati messi a disposizione.
Intanto gli operatori lamentano il fatto che per la frazione colognese da parte dell’amministrazione comunale di Roseto ci sia poca attenzione. Le aiuole del marciapiede sono invase dalle erbacce e il mezzo spazzatrice si vede di rado.