Scossa di terremoto tra L’Aquila e Amatrice. Barete trema

L’Aquila e le zone circostanti tornano a tremare con una nuova scossa di terremoto, questa volta di magnitudo 3.0.

L’evento sismico è stato registrato alle 7:35 di venerdì 22 settembre, con epicentro situato a soli 1 chilometro da Barete e a una profondità di 14 chilometri. Le informazioni sono state fornite dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’ente preposto al monitoraggio e alla registrazione di questi eventi. Nonostante l’entità della scossa, al momento non sono pervenute segnalazioni di danni materiali o feriti.

sismografo che rileva scossa di terremoto
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L’evento ha destato apprensione tra i residenti della zona, che si trovano a vivere nuovamente l’incertezza legata a simili calamità naturali che spesso falcidiano queste zone creando danni non solo materiali e fisici, ma anche psicologici. La popolazione ha chiaramente avvertito la scossa, ma fortunatamente non si è generata alcuna scena di panico. Sono stati registrati solo alcuni contatti con i vigili del fuoco da parte di cittadini in cerca di informazioni e rassicurazioni.

La seconda scossa in pochi giorni

Questa scossa è la seconda in pochi giorni, in quanto segue il terremoto di magnitudo 2.4 registrato nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 settembre, a soli 5 chilometri da L’Aquila, nella zona di Pile, descritta da alcuni come “un’esplosione”. La ripetizione di questi eventi mette in luce la costante attività sismica che caratterizza la regione.

due vigili del fuoco
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In particolare, L’Aquila ha una triste storia legata ai terremoti, con un evento devastante che si è verificato nel 2009. Tra il dicembre 2008 e il 2012, la città è stata colpita da una serie di eventi sismici con epicentri in diverse zone della provincia, causando danni enormi e perdite umane significative.

La scossa più devastante avvenne il 6 aprile 2009 alle 3:32 di notte, con una magnitudo di 5.9 della scala Richter. Questo sisma ha causato la morte di 309 persone, 1600 feriti e lo sfollamento di 80.000 persone, creando una situazione di emergenza nazionale.

L’attuale scossa di magnitudo 3.0 a Barete richiama dolorosi ricordi, e la comunità locale si trova nuovamente ad affrontare il rischio sismico. Il monitoraggio è sempre attivo e impegna gli esperti alla ricerca di misure preventive. Da notare che circa due ore dopo quest’ultima scossa in Abruzzo, ne è stata registrata una sempre di magnitudo 3.0 ai Campi Flegrei, l’ampia zona vulcanica che preoccupa gli abitanti della Campania.

Insomma, questi giorni sono stati ricchi di apprensione in varie zone d’Italia, fortunatamente nel caso della scossa a Barrete c’è stato solo un po’ di spavento e nulla più. I disastri di altre occasioni fanno ancora molto male.

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