Chieti, sporcizia e scarso controllo nel parco giochi del centro residenziale ‘Levante’

chieti_degrado_centro_residenziale_levanteIl 5 marzo scorso, abbiamo scritto tramite questo blog al Sindaco, all’Arcivescovo e al Prefetto di Chieti per segnalare e chiedere il loro intervento per risolvere alcune criticità presenti nella zona del Centro Residenziale “Levante” in località Madonna del Freddo di Chieti.

Il nostro intervento fino ad ora ha sortito solo il posizionamento di una telecamera di sorveglianza nel “Parco della Rimembranza” davanti la scuola elementare per evitare che i vandali deturpino l’area. Invece, per esempio restano insoluti i problemi della nuova chiesa mai realizzata, del degrado del velodromo – pista di pattinaggio, ma soprattutto rimane una spina nel fianco la sporcizia e lo scarso controllo del parco giochi nelle ore notturne.
A tal proposito, un gruppo di genitori e di nonni che durante le belle giornate portano a giocare i propri figli e nipotini al parco (un’area verde attrezzata in mezzo alle palazzine con giochi, panchine e tavolini, realizzata durante la precedente amministrazione) ci ha contattato per lamentarsi della sporcizia che viene abbandonata sul prato senza essere posizionata negli appositi secchi dell’immondizia.
Questo scarico avverrebbe, secondo quanto ci raccontano i genitori e i nonni dei bimbi sopratutto la notte, quando vengono nel parco i ragazzi più grandi, che a loro dire dovrebbero tenere un comportamento più civile e gettare i rifiuti negli appositi secchi.
Pertanto, i genitori e i nonni che ci hanno contattato, stufi di dover rimuovere loro i rifiuti, vorrebbero chiedere all’Ufficio Ecologia e Ambiente del Comune di Chieti una maggiore pulizia del parco, tramite la rimozione sistematica dell’immondizia e il posizionamento di un maggior numero di cassonetti e all’Ufficio Tecnico comunale di istallare eventualmente una telecamera per dissuadere chi per pigrizia e/o maleducazione non usa gli appositi secchi di rifiuti per gettare carte e bottiglie.
segnalazione tratta da www.censorinoteatino.blogspot.it

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