Da tempo, presso “le Poste” albensi è stata posizionata un’enorme vetrina (la foto è stata scattata da seduti, in attesa del proprio turno).
Una grande struttura rettangolare in vetro dove vengono esposti quei prodotti che chiamerei “diversamente postali” come libri, cd, oggettistica varia, esclusivamente per finalità commerciali. Questo è il nuovo volto degli Uffici PT nazionali: gli italiani sono abituati ma non credo entusiasti.Tuttavia in queste righe la questione che viene affrontata è altra, di carattere locale. L’argomento, è il caso di dire…centrale, verterà sulla vetrina/vetrata da esposizione, dalle dimensioni imponenti alta più di 2 metri, posizionata proprio nella zona di mezzo, all’interno dell’ufficio postale di A.Adriatica, assurgendo indebitamente e prepotentemente ad un vero e proprio…totem (forse non a caso…) La struttura è ingrombrante, considerando altresì gli spazi ridotti, compromettendo forse altri preziosi posti a sedere e comunque creando intralcio alla circolazione degli utenti, che passivamente ed ossequiosamente poichè assuefatti dalle offerte pubblicitarie, aggirano la divinità in vetro. Ma soprattutto, incredibilmente, codesta vetrina impedisce la completa visione del display elettronico che segnala il proprio turno! Proprio così, una volta seduti sui posti più vicini alla cabina della consulenza finanziaria (sigh! le poste…!), si resta in apprensione poichè con il numero in mano non si riesce a leggere il display (come da freccia rossa in foto); quindi ripetutamente ad ogni “bip” ci si alza dalla sedia per controllare. Solo la puntuale chiamata verbale dei sempre bravi e gentili operatori agli sportelli attenua l’evitabile disagio, specie dei più anziani (…) Qualcuno potrebbe obbiettare che “tecnicamente” quei posti siano destinati prevalentemente a chi usufruisce della “consulenza ai servizi finanziari” che non necessitano di numerino (lo si dovrebbe comunque dedurre…): ed è proprio qui il punto, in un ufficio postale ove la maggior parte dei clienti utilizza i servizi specificatamente postali allo sportello (…è sempre una Posta, no!?), perchè dedicare quasi la metà dello spazio disponibile, in ragione di attività che richiedono certamente meno superficie!? [consulenza finanziaria e vendita di materiale superfluo]Il buonsenso richiederebbe invero, che la vetrina/vetrata centrale sia sostituita o spostata in altro posto, in modo tale da recuperare visibilità e spazio ai flussi più numerosi; invece gli utenti-sudditi sono costretti ad adattarsi anche a taluni posizionamenti strategici dettati chissà da quale politica di marketing aziendale.Ad ogni modo, qualora si ritenesse opportuno rimanere con questa disposizione, sarebbe utile posizionare un altro display (eh già!)Eppure certe accortezze dovrebbero essere peculiari a questi Uffici, considerando che tradizionalmente la clientela è composta prevalentemente da pensionati e comunque da “conservatori non digitalizzati”.
Lettera firmata