NekNomination, la sfida alcolica su Facebook VIDEO

NekNomination è una sfida alcolica multimediale, partita dall’Australia, e diffusasi in tutto il mondo in meno due mesi.

Una ‘gogliardata’ che ha già creato forti polemiche e critiche anche in Italia. Soprattutto dopo l’episodio di Agrigento, dove un adolescente è ricoverato, pare dopo aver giocato a NekNomination, in coma etilico e lotta tra la vita e la morte per avere assunto una dose eccessiva di alcol.

Un gioco virale nato in Australia, il cui nome fa riferimento al collo della bottiglia di birra o superalcolici. Una competizione alcolica che impazza sul web, attraverso filmati di ragazzi che si riprendono mentre bevono tutto d’un fiato fino a un litro e mezzo di birra, poi taggano altri (solitamente tre) perché facciano la stessa cosa. Chi si ritira dalla sfida deve pagare a bere per tutti.

Le regole sono facili e illustrate nelle registrazioni dei concorrenti: si viene taggati da un amico su Facebook e si ha un giorno di tempo per raccogliere la sfida, quindi si deve bere un bicchiere o una bottiglia tutta di un fiato, provandolo con un filmato pubblicato sulla propria bacheca e nominando altre tre persone che a loro volta sono sfidate a fare lo stesso, se chi ha ricevuto la nomination rinuncia a partecipare al gioco o non riesce a bere la quantità prevista, dovrà pagare un cartone di birra agli sfidanti.

Anche in Italia la NekNomination ha preso piede, in particolar modo tra gli adolescenti. Il gioco è nato su Facebook appena il 6 gennaio scorso, inventato da un gruppo di ragazzi australiani, la pagina conta già 40 mila adesioni, alimentandosi velocemente come una classica catena dei social network.

Per valutare la diffusione ampia della ‘sfida alcolica multimediale’ basta cliccare l’hashtag #neknomination oppure fare una ricerca su youtube dove impazzano tantissimi video con un numero elevato di visualizzazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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