Roseto saluta Flavia, erede della famiglia Celommi. Nugnes: “I giovani non dovrebbero mai morire”

Flavia Di Bonaventura non ce l’ha fatta. La 22enne coinvolta ieri mattina prima dell’alba nell’incidente di Scerne di Pineto, ha perso la vita in seguito ai gravi traumi riportati nell’impatto.

Terminato il periodo di osservazione iniziato questa mattina da parte dei medici del Mazzini di Teramo e dichiarato il decesso della giovane. Flavia, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, aveva riportato un edema cerebrale diffuso ed è stata sottoposta ieri ad intervento di tre ore dall’equipe di Neurochirurgia del Mazzini, nel disperato tentativo di salvarla dopo essere giunta in nosocomio in coma profondo.

La 22enne, investita insieme a due amici (uno più grave ancora in Rianimazione, per un’altra fortunatamente solo lievi conseguenze), era tra l’altro considerata proprio da Riccardo Celommi, quarto componente della dinastia, l’erede della famiglia Celommi, noti artisti di Roseto degli Abruzzi. Impossibile raccontare il dramma del papà Antonio, della mamma Raffaella e della sorella Giulia. Fuori dall’ospedale di Teramo, da ieri, tanti amici ad aspettare notizie.

Flavia aveva espresso in vita la volontà di donare gli organi: all’espianto si procederà nel corso delle prossime ore. La sua scomparsa darà speranza ad altre vite.

Il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, città non solo della 22enne ma anche degli altri ragazzi coinvolti (anche dell’operaio alla guida della Panda), ha commentato così sui social: “I giovani non dovrebbero morire mai, e quando succede non troviamo le parole per descrivere un dolore troppo grande. Oggi è il giorno più brutto per la nostra comunità, perché Flavia non ce l’ha fatta, e noi siamo affranti, storditi dal dolore. Per quanto possa essere grande la nostra fede facciamo sempre fatica a comprendere il significato della morte. Oggi è uno di quei giorni. Flavia era e resterà per sempre la persona più speciale che io abbia conosciuto, con dei valori che pur così giovane la portavano ad essere leader della sua vita e nei confronti dei suoi amici per i quali, sono certo, ora sta pregando in compagnia degli angeli. Flavia era e resterà luce piena, sostanza, un sorriso contagioso che il potere riservato ai supereroi di illuminare il mondo. Tutti noi che l’abbiamo conosciuta ed amata sappiamo bene che Flavia sarà il nostro “sempre e per sempre”, ma oggi è tutto troppo difficile da accettare. La fede ci insegna che c’è luce anche nel dolore più grande, e noi la cercheremo ogni giorno affinché possa illuminare il cammino di Antonio e Raffaella, di Giulia, di noi tutti. E anche di Flavia”. Annullati tutti gli eventi pubblici e privati nel comune.

Cambierà ora l’ipotesi di reato a carico del 34enne operaio alla guida della Panda che ha investito i giovani e risultato positivo all’alcol test: verrà iscritto sul registro degli indagati per omicidio stradale. A procedere i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai militari della compagnia di Giulianova.

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