Nel corso della conferenza stampa i consiglieri di minoranza dei tre comuni hanno criticato la “mancanza di trasparenza da parte di Cirsu” nell’intera vicenda, e hanno fatto leggere alla stampa il parere dei revisori dei conti del consorzio che censura il previsto pagamento di circa due milioni e mezzo di euro, in una serie di tranche mensili, che Cirsu riconoscerebbe a Deco come parte dell’accordo per l’uscita del socio privato e che costituirebbe la seconda metà dell’accordo complessivo. La somma sarebbe quanto dovuto a Deco, proprietaria dell’impianto di Casoni dove i comuni Cirsu hanno conferito i loro rifiuti, da parte di Sogesa. Si tratta del secondo parere negativo da parte dei revisori dei conti del consorzio sulla questione della transazione. Alcune settimane fa i tre commercialisti (TIberio Aloisi, Luca Maggetti e Marco Fraticelli) avevano messo nero su bianco la loro opposizione alla transazione da due milioni e mezzo di euro a fronte della quale AIA si sarebbe impegnata a chiudere ogni contenzioso con il consorzio. “Perchè nei consigli comunali non fu portato questo parere?”, ha chiesto Gianfranco Francioni di Progresso Giuliese.
Nella conferenza stampa hanno partecipato i consiglieri di Rifondazione e Nuovi Orizzonti per Mosciano, di Progresso Giuliese per Giulianova, mentre per Bellante erano presenti i rappresentanti della lista civica “Uniti Si Può”. I consiglieri, hanno fatto sapere, diffideranno i loro sindaci dal pagamento di qualsiasi importo alla Deco “che non sia supportato dal relativo titolo giuridico” e comunque solo dopo un passaggio nei consigli comunali, e hanno chiesto un accertamento di responsabilità nei confronti degli amministratori della Sogesa, vista “la grave situzione debitoria in cui si trova la società”. I consiglieri hanno anche pesantemente criticato la decisione della Regione di prorogare l’autorizzazione a Sogesa per la nuova discarica di Grasciano 2, proroga che Emilia Di Matteo, a Mosciano con Rifondazione, ha definito “un atto illegittimo”. Il comitato ha chiesto l’auunullamento della proroga “in autotutela”, e ha sollecitato ad intervenire sulla questione l’assessore regionale ai Rifiuti Mauro Di Dalmazio.