Riaperture, confermato il coprifuoco fino a luglio. Lega astenuta

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge di maggio.

Dal 26 aprile, e fino al 31 luglio, resta il coprifuoco alle 22: il Premier Draghi non ha ceduto al ricatto della Lega, non ci sarà uno slittamento dell’orario alle 23, e questo almeno fino al 1 giungo. Dopo maggio, se i dati epidemiologici dovessero migliorare, il governo potrebbe valutare di spostare di un’ora in avanti le lancette.

È scontro nel governo a poche ore dall’approvazione del decreto, il leader della Lega in un sms annuncia al Presidente del Consiglio “sono pronto a non votare se il coprifuoco non sarà spostato”. Alla fine il partito di Matteo Salvini si è solamente astenuto.

Arriva anche la conferma sulle misure, già previste nella bozza, per gli spostamenti: si potrà circolare liberamente tra regioni in fascia gialla mentre per quelle in fascia arancione e rossa (anche per motivi di turismo) servirà la carta verde che attesti una delle tre casistiche tra l’avvenuta vaccinazione, la negatività ad un tampone (molecolare o antigenico) o la guarigione dal Covid.

Sempre per le zone gialle è prevista la riapertura di bar e ristoranti, a pranzo e cena, purché all’aperto mentre per quelli al chiuso bisognerà aspettare il 1 giugno (ma solo a pranzo).

(Foto, Il Giornale)

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