Un piano neve straordinario quello preparato per l’inverno 2019-2020. La presenza dei cantieri su alcuni grandi viadotti dell’A24 e A25, dove si sta lavorando da mesi per la messa in sicurezza sismica delle strutture, ha reso necessario un potenziamento della flotta mezzi.
Verranno realizzate delle postazioni fisse di pronto intervento nei punti critici dove ci saranno i restringimenti di carreggiata e si viaggerà in doppio senso di marcia, su un’unica corsia. Situazione questa che impedisce il normale sgombero della neve con il sistema della circolazione di coppie di mezzi spalaneve affiancati.
Le nuove postazioni fisse, che verranno introdotte per la prima volta, saranno dotate di mezzi di soccorso e traino di auto e di Tir. L’obiettivo è renderle in grado di agire tempestivamente nel caso in cui un’auto o un mezzo pesante si blocchino per via della neve o si trovino in panne. In questi casi per evitare il blocco della circolazione è essenziale essere tempestivi.
In via generale, in caso di nevicate, verranno comunque intensificate le operazioni di filtro dinamico dei mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate.
Mentre sulle tre aree con la circolazione in doppio senso di marcia su una sola carreggiata, saranno dislocati un carro attrezzi per il soccorso meccanico leggero ed un carro attrezzi per il soccorso meccanico pesante. La presenza nelle postazioni e l’eventuale impiego di questi carri soccorso saranno garantiti nelle giornate in cui sono previste nevicate.
Il ghiaccio Ma per un’autostrada di montagna, che in questo caso ha cantieri anche a quote superiori ai mille metri di altitudine, l’altro vero nemico da affrontare è il ghiaccio e la neve. In ognuna delle nuove postazioni di intervento rapido saranno presenti per questo 2 innaffiatrici mobili, una per ogni senso di marcia, che saranno costantemente al lavoro per spargere il sale sul manto autostradale ed evitare la formazione del ghiaccio.
La neve In condizioni normali in autostrada in caso di nevicata entrano in azione coppie di camion con lame spazza neve, che lavorano in sinergia ad una velocità di circa 40 km/h per rimuovere la coltre e accumularla rapidamente sulle corsie esterne. Questo approccio tradizionale, evidentemente, non sarà possibile nelle aree di cantiere, dove si ricorre alla corsia a doppio senso di marcia.
Qui nel nuovo piano sono previsti ulteriori mezzi speciali: ci saranno anche dei trattori con lame da 3 metri, capaci di pulire una sola corsia, per sgombrare la neve accumulata sulla corsia d’emergenza.
Sistema di corsie mobili Il piano straordinario ha affrontato anche il tema degli incidenti nei pressi dei cantieri, nei quali c’è il doppio senso di marcia su una sola carreggiata. Il piano prevede di adottare un sistema di mobilità che fa leva sulla corsia di emergenza, che verrà per alcuni tratti delimitata e riservata a una doppia funzione. Quella sua propria di agevolare l’arrivo dei mezzi di soccorso. Superata la fase critica però, per evitare o risolvere i blocchi di traffico la corsia di emergenza si trasformerà in un vero e proprio bypass per la circolazione. Questo sistema di corsie mobili per il traffico, in caso di incidenti, consentirà di lasciare libera la corsia di emergenza per l’arrivo dei mezzi soccorso o gli interventi tecnici.
Le tratte interessate dallo speciale piano neve sono quelle in prossimità dei tre cantieri dell’A24: il viadotto S. Onofrio, il viadotto Genzano e il cantiere compreso tra il viadotto Raio, Aterno, SS17 a ridosso della rampa de l’Aquila Ovest e Vetoio.
Il piano è stato presentato durante la riunione che si è svolta lo scorso 14 novembre presso la Prefettura de L’Aquila. All’incontro promosso dal Presidente di Viabilità Italia, il dottor Giovanni Busacca, Direttore del Servizio Polizia Stradale, i dirigenti di Polizia Stradale dei COPS di Roma, L’Aquila e Pescara e i rappresentanti delle Prefetture di l’Aquila, Teramo, Chieti, Pescara e Roma su cui insiste il tracciato delle autostrade A24 e A25.
Per aumentare la sicurezza un contributo fondamentale arriva anche dagli automobilisti. L’uso di pneumatici invernali è sicuramente un modo per aumentare anche del 50% la sicurezza quando si viaggia in condizioni difficili di fondo stradale. Per altro dal 15 novembre scorso fino al 15 aprile per i mezzi in transito sulle autostrade di montagna c’è l’obbligo di avere dotazioni invernali (gomme termiche montate o catene a bordo). Sull’ A24 l’obbligo scatta da Tivoli all’interconnessione con la SS80 a Teramo, e in A25 dallo svincolo direzionale di Torano all’interconnessione con la A14.