Sociale, dal Pnrr 31 milioni per servizi e lotta alla povertà

Abruzzo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) apre nuovi scenari per le politiche sociali regionali.

 

L’Abruzzo potrà infatti contare su una dotazione finanziaria di oltre 31 milioni di euro per mettere in campo nuove misure di inclusione sociale e rafforzamento dei servizi esistenti. Lo rende noto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, dopo che è stato pubblicato il provvedimento del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di individuazione delle risorse alle regioni. “La Regione si appresta a coordinare una serie di interventi che toccheranno direttamente le strutture sociali dislocate sul territorio – spiega l’assessore Pietro Quaresimale -. A gestire le risorse saranno gli Ambiti locali coordinati in questo dalla Regione Abruzzo che sarà a capo del sistema di governance”.

 

 

 

Gli interventi avranno l’obiettivo di rafforzare i servizi esistenti migliorandone la qualità e la capacità di erogazione. “Rimane centrale l’obiettivo di toccare tutti i servizi sociali presenti sui territori abruzzesi per rispondere al meglio alla esigenze dei singoli territori – insiste Quaresimale -. Ai Comuni daremo risorse per attivare nuovi servizi socio assistenziali, educativi e sanitari per la famiglia, i minori, gli anziani non autosufficienti, per il sostegno e l’autonomia dei disabili e per il Dopo di Noi, per la povertà e il sostegno alle persone in povertà estrema o senza dimora”.

 

 

 

Su questo punto il Pnrr prevede due linee di intervento innovative: Housing temporaneo e Stazioni di posta. Il primo intervento si esplicita in un’assistenza alloggiativa temporanea ma di ampio respiro, fino a 24 mesi, tendenzialmente in appartamenti raccolti in piccoli gruppi sul territorio, destinati a singoli o piccoli gruppi di individui, ovvero a nuclei familiari in difficoltà estrema che non possono immediatamente accedere all’edilizia residenziale pubblica e che necessitino di una presa in carico continuativa. Le Stazioni di posta avranno invece il compito di fungere da centro servizi per il contrasto alla povertà aperti alla cittadinanza. “Il programma straordinario di politiche sociali finanziato con le risorse aggiuntive provenienti dal Pnrr – conclude l’assessore – andrà ad affiancare la programmazione ordinaria legata all’attuazione del nuovo Piano sociale 2022-2024 per un complesso di attività che darà risposte concrete alla domanda di assistenza che proviene dalla fasce sociali più deboli”.

 

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