Azione Politica, con il suo coordinatore regionale, Gianluca Zelli smentisce categoricamente di aver partecipato a trattative per la spartizione di poltrone nel centrodestra per enti strumentali, società partecipate e controllate così come pubblicato da un quotidiano locale.
Zelli ribadisce l’espulsione del consigliere regionale Roberto Santangelo, eletto con Azione Politica, disattendendo immediatamente dopo le scelte condivise dal movimento.
“Non fa parte del nostro modo di agire né ci teniamo alla distribuzione di incarichi e prebende legate alla mentalità di questa maggioranza – afferma il coordinatore regionale di Azione Politica Gianluca Zelli – . Maggioranza trincerata dietro manuali e che finora non ha mostrato il rinnovamento proclamato, stentando a centrare i programmi e le linee di governo regionale sbandierati durante la campagna elettorale. Azione Politica non ha mai partecipato a tavoli regionali né siamo stati mai chiamati.
Il collegio di garanzia, dopo un’attenta e scrupolosa istruttoria, ha deciso di espellere Roberto Santangelo. Il consigliere regionale insiste ad adoperare il nome di Azione Politica, ma in nessun modo non può più usare il titolo del nostro movimento. La nostra posizione resta quella di marzo: siamo fuori dalla maggioranza e non condividiamo il modus operandi.
L’unico delegato a parlare e a trattare per Azione Politica, come coordinatore regionale, sono io e posso dire a testa alta di non aver mai preso parte a negoziazioni perché preferiamo parlare di programmi e non di posizioni. Noi siamo diversi anche in questo e l’unico argomento di cui si potrebbe parlare con questa maggioranza riguarderebbe solo ed esclusivamente un cambio di ritmo per il bene dell’Abruzzo, che non merita di essere ulteriormente bistrattato, ma al contrario ha bisogno di ripartire in diversi settori: dal lavoro al turismo, dalla sanità ai trasporti”.