La Regione stanzia 6milioni per la tutela degli ambienti forestali

Sei milioni di euro per finanziare interventi volti alla prevenzione dei danni alle foreste abruzzesi derivanti da incendi, dissesto idrogeologico ed attacchi parassitari, con contributi in conto capitale al 100% che possono arrivare fino a 300mila euro: sono aperti i termini, per imprese ed enti, per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione dei contributi relativi alla misura 8.3.1. del Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2021.

 

 

Il bando, “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”, ha una dotazione di 3 milioni di euro ed è rivolto all’intero territorio regionale; ad esso seguirà un secondo avviso pubblico, cui verrà data apposita diffusione, riservato ai soli territori interessati dal sisma del 2016 e 2017 del Centro Italia e dalle nevicate del gennaio 2017.

Con questa iniziativa – spiega il vicepresidente della giunta regionale con delega ad Agricoltura Parchi e Foreste, Emanuele Imprudente –  si rafforza la strategia  di tutela del nostro prezioso patrimonio forestale e in generale del territorio,  incentrata sulla prevenzione:  la piaga degli incendi e del dissesto idrogeologico, la minaccia rappresentata dagli attacchi dei parassiti, possono essere infatti  efficacemente contrastate con una gestione oculata e costante del patrimonio boschivo e del suolo, evitando l’esplodere di emergenze per affrontare le quali si dovrebbero mettere in campo risorse economiche ben maggiori”.

Per quanto riguarda l’avviso destinato a finanziare gli interventi relativi all’intero territorio regionale, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha approvato nei giorni scorsi la predisposizione delle funzionalità del portale SIAN necessarie per la presentazione delle domande di sostegno in forma dematerializzata e sarà dunque possibile, per gli aspiranti beneficiari della misura, inoltrare richiesta a partire dal 17 giugno con  termine ultimo fissato al 15 settembre 2021, ovvero entro i 90 giorni.

Le domande dovranno riguardare investimenti destinati a ridurre il rischio di danni al patrimonio forestale con  particolare riferimento alla riduzione del rischio di incendio boschivo mediante interventi di natura selvicolturale (sfolli, tagli intercalari, avviamento all’alto fusto di cedui invecchiati, ecc.), la realizzazione di strutture fisse per l’avvistamento e il monitoraggio degli incendi, interventi di adeguamento delle infrastrutture viarie, realizzazione o manutenzione straordinaria di ricoveri e depositi per attrezzature e punti di approvvigionamento idrico.

Saranno poi finanziate opere di manutenzione straordinaria di regimazione idraulico-forestale, utili alla riduzione del rischio di dissesto idro-geologico.

Sostenuti, infine, interventi volti alla riduzione del rischio di danni provocati da infestazioni causate da nematode del pino, dal cinipide del castagno e dalla processionaria del pino.

I contributi (fino ad un massimo di 300.000 euro per domanda e per richiedente) sono concessi a copertura del 100% dei costi ammissibili a finanziamento, compresa l’IVA se non recuperabile (come nel caso degli enti pubblici).

 

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