Un ritardo inaccettabile che mette in seria difficoltà la vita di tanti abruzzesi che già sono costretti a vivere in una condizione difficile.
Ho interessato l’Assessore Verì affinché intervenga nel più breve tempo possibile” commenta così il consigliere regionale Francesco Taglieri, Vice Presidente della commissione Sanità, il ritardo sull’assegnazione di 1 milione di euro di fondi per il bando “Dopo di noi”.
“Nel 2016 – spiega Taglieri – venne promulgata la legge numero 112, cosiddetta “Dopo di noi”, che istituisce un fondo nazionale rivolto ai disabili gravi privi del sostegno familiare, per favorirne l’inclusione sociale ed impedirne l’isolamento. Con l’espressione “Dopo di noi” ci si riferisce al periodo di vita successivo alla scomparsa dei genitori o familiari più prossimi. Una denominazione che vuole simbolicamente rispondere alla domanda che tutti i genitori di figli diversamente abili si pongono ogni giorno ‘chi si prenderà cura di mio figlio disabile quando io non ci sarò più o sarò troppo vecchio per assisterlo?’
L’obiettivo della legge – continua Taglieri – è di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendogli per esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni ed evitando il ricorso all’assistenza sanitaria. Il fondo nazionale, viene redistribuito su base regionale in proporzione al numero di disabili censiti dall’INPS e prevede per il 2019 una quota destinata alla Regione Abruzzo di poco più di 1 milione di euro. Questa somma è stata assegnata il 15 novembre 2018, quasi un anno fa, e le regioni più attente hanno deliberato da tempo la riassegnazione dei fondi attraverso i relativi bandi. La Giunta Marsilio ancora non provvede.
Ecco perché ho chiesto all’Assessore regionale di occuparsene al più presto. Purtroppo la giunta Marsilio sembra avere altre priorità, nonostante il suo partito e la Lega non perdano occasione per fare propaganda anche su questo tema, dimostrando di essere bravi con le parole sui social e deboli alla prova dei fatti. È inutile criticare il governo nazionale sul Ministero della disabilità se poi i fondi, puntualmente stanziati dallo Stato, sono bloccati dalla Regione a guida centro destra.
Invito il presidente, sempre molto attento alle manifestazioni indette dai vertici di partito a Roma, a tornare con i piedi per terra qui in Abruzzo e a dare seguito alle istanze che incidono su di un segmento di popolazione particolarmente fragile e svantaggiato, che ha già abbastanza problemi da affrontare nella vita quotidiana.
Nelle mie richieste ho anche evidenziato la necessità di migliorare la distribuzione delle risorse includendo i programmi di accrescimento della consapevolezza e allo sviluppo delle competenze, di cui all’articolo 4 comma 1 lettera “d” della legge 112/2016, necessari alla inclusione sociale e allo sviluppo di programmi di vita indipendente. L’ Abruzzo, insieme solo a Sardegna e Marche, è tra le uniche regioni che non assegnano risorse su questo capitolo di spesa. Un triste primato su cui spero ci sia la volontà immediata di porre rimedio”. Conclude.