L’Aquila. “Sono disastri annunciati quelli che si sono verificati in questi giorni a causa dell’esondazione di alcuni fiumi. La natura è incontrollabile, ma la sicurezza dei fiumi e degli argini è qualcosa su cui si può e si deve intervenire”. Afferma Sara Marcozzi, consigliere regionale e candidato presidente Regione Abruzzo per il M5S. “Da tempo sosteniamo” continua “che lì dove c’è una criticità è possibile operare nel senso della possibilità. Il nostro territorio, e quindi anche i nostri fiumi, possono rappresentare un’opportunità di sviluppo per la regione come succede in altre nazioni europee o in altre regioni italiane.
Ma occorre che si attuino politiche attive di interventi conservativi ed innovativi, capaci di migliorare la qualità delle acque con il fine di riqualificare i fiumi e garantire la balneabilità della costa; agire sui fenomeni erosivi, esondativi e di dissesto idrogeologico. E per fare tutto questo è possibile utilizzare lo strumento del Contratto di Fiume, cosi come delineato nei Requisiti Qualitativi di Base formulati dal Tavolo Nazionale-Ispra e Ministero dell’Ambiente e descritto nell’art 68 bis del Testo Unico Ambientale 152/2006.
Crediamo che anche l’Abruzzo” afferma ancora Marcozzi “possa adottare questa importante infrastruttura immateriale, di governance multi livello e multidisciplinare, abbandonando per sempre la cultura degli interventi a pioggia prevalentemente destinati alla riparazione del danno e mai coerenti con una visione a lungo termine sulla qualità del territorio e della vita di chi lo abita.
Il Movimento 5 Stelle vuole operare in questa direzione” afferma il candidato presidente 5 stelle “distinguendosi con quanto fatto fino ad oggi nella gestione della cosa pubblica. L’idea è quella di attuare un nuovo percorso che preveda l’utilizzo di strumenti volontari di programmazione strategica e negoziazione su base volontaria, in grado di stimolare una co-responsabilizzazione e la definizione di Piani di Azione calibrati sulle effettive esigenze dei territori. E’ per questo” conclude “che ritengo di aderire all’Assemblea sul Fiume Sangro per il prossimo 24 Novembre a Paglieta dove chiederemo, in concerto con i promotori Patrizio Schiazza di Ambiente e/è Vita e Nicola Scaricaciottoli Sindaco di Paglieta, che la Regione Abruzzo cerchi, almeno nell’ultima parte della legislatura, di ovviare alla mancanza di programmazione da noi sempre denunciata con una pianificazione a medio e lungo termine”.