Secondo incontro, oggi, a Pescara, tra gli Ordini provinciali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, per tramite della Federazione regionale, e i candidati Governatore alla Regione. Ospite, nella sede dell’ordine di Pescara, Marco Marsilio.
Il candidato per la coalizione di centrodestra ha risposto alle sollecitazioni dei presidenti provinciali, D’Alonzo per Pescara, Di Marcello per Teramo e Caraceni per Chieti, e di Federazione, Vallese,- su tematiche relative a Governo del territorio, semplificazione normativa, gestione della prevenzione e dell’emergenza, strategie territoriali di area vasta. Platea attenta e ampia disponibilità del candidato ad accogliere le istanze, ma soprattutto le disponibilità degli Architetti abruzzesi, affinché le competenze e le conoscenze della categoria possano essere messe a disposizione dell’intero Abruzzo non in un’ottica di difesa, seppur condivisibile, di interessi di categoria ma di tutela e crescita del bene comune.
– “Rilanciare il comparto dell’edilizia, delle infrastrutture e delle opere pubbliche, con il sostegno di categorie e ordini professionali”. Ha detto il candidato presidente del centrodestra alla Regione Abruzzo.
“Il percorso di collaborazione – ha spiegato Marsilio – consentirà di valorizzare la qualità architettonica delle costruzioni, da punto di vista economico e dell’impatto urbanistico. Più in generale, occorre sbloccare il piano paesaggistico regionale, fermo a trent’anni fa, intervento fondamentale per tutelare il territorio attraverso uno sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare alla realizzazione di nuovi rifugi di montagna ad impatto ‘zero’ e una rinnovata geografia sentieristica con la creazione di ciclovie e corridoi verdi lungo i principali corsi d’acqua”.
“Luciano D’Alfonso, ha dimostrato poca considerazione della categoria – ha aggiunto Marco Marsilio – tanto che sotto la sua presidenza non si è voluta adeguare e modificare la normativa regionale sull’urbanistica, né tantomeno si è voluto porre mano al regolamento edilizio. Va inoltre affrontato il tema del governo del territorio e della pianificazione, totalmente ferma in Abruzzo”. Un’ altra sollecitazione degli architetti riguarda le problematiche relative alla ricostruzione post sisma, in modo particolare in provincia di Teramo.
“Anche la questione della ricostruzione – ha ribadito Marco Marsilio – è stata sottovalutata dal centrosinistra per incapacità manifesta. Credo, che innanzi tutto vada posta in essere una corretta interlocuzione con il governo centrale per gli interventi della ricostruzione, poi bisogna razionalizzare il carico di lavoro degli uffici speciali e, quindi, velocizzare nel suo complesso la macchina burocratico-amministrativa. È ora di andare oltre l’emergenza”.
“Sollecitazioni da parte degli architetti sono giunte anche in tema di aree interne e aree metropolitane – ha sottolineato infine Marsilio – Situazioni complesse queste, dalle quali si deve ripartire, perché l’Abruzzo ha bisogno di risposte che fino ad oggi sono mancate, come non c’è stata capacità di ascolto, elemento fondamentale per programmare il futuro. E un segnale lo daremo anche per le aree agricole abbandonate, promuovendo progetti per aziende multifunzionali al fine di fornire ai cittadini produzioni agroalimentari di qualità a filiera corta, servizi innovativi e integrati nell’attività produttiva”.
Nella prossima settimana ci saranno due nuuovi incontri con gli altri candidati presidenti Legnini e Flajani.