CGIL FP CISL FP E UIL PA REGIONALI hanno rimarcato la grave carenza di organico e le gravi sofferenze in molti uffici della regione in particolare su Avezzano, Pescara, Giulianova, Ortona e Vasto al Direttore Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo Gianfranco Brosco.
L’Ufficio delle Dogane di Pescara che presidia con le quattro sedi distaccate le tre province rivierasche della Regione Abruzzo (Pescara, Teramo e Chieti) Tali strutture che devono garantire il servizio su tre porti, un aeroporto (con tutte le conseguenze della Brexit rinviate ad ottobre) e ben due uffici finanziari (uno ad Ortona e uno a Vasto) hanno visto assottigliarsi, negli ultimi tre anni del 10 % il personale in forza fino ad arrivate ad oggi con un totale di n. 75 dipendenti in servizio.
Tale riduzione prosegue inarrestabile e con lo stesso ritmo sia nel 2019 (2 ulteriori unità in pensione entro il 31 dicembre) che nel 2020 (5 ulteriori unità in procinto di pensionamento). Si arriverà ad una riduzione del 15%
E’ evidente che tale situazione comporterà ripercussioni inevitabili sulla vita dei lavoratori che vedono accresciuto il carico di lavoro e, nello stesso tempo, non riescono più a usufruire in maniera piena dei loro diritti ( ferie, permessi ecc.) specialmente durante i mesi estivi e negli altri periodi “critici” dell’anno.
In particolare le Sedi di Ortona che dal 2018 ad oggi ha visto il personale ridursi del 22% e Vasto (questa sede con n. 6 unità lavorative, di cui 1 con i benefici della legge 104 ) operano già da anni g al limite della sopravvivenza operativa; il venir meno, per qualsiasi motivo anche di una sola ulteriore unità comprometterebbe definitivamente l’operatività della Struttura e creerebbe sicuro danno agli operatori e al Porto. Non migliore è la situazione presso Ufficio Finanziario di Fabbrica di Vasto dove è presente un numero esiguo di personale.
Per l’Ufficio Monopoli dell’Abruzzo la situazione del personale è altrettanto critica in quanto si tratta di un ufficio regionale, ossia con competenza su tutta la Regione che viene presidiata con n. 42 unità di personale in tutto, compresa la Sede Distaccata di L’Aquila, nella quale sono presenti solo due funzionari di terza area e, per di più, in una situazione logistica non favorevole. l’Ufficio entro il 2020 sarà ridotto a sole 37 unità totali per presidiare una intera Regione. Ma come sappiamo il ruolo dell’Ufficio non sarà certo ridimensionato, anzi sarà sempre più in prima linea sia nel controllo della sempre più ampia platea degli operatori, sia soprattutto nel contrasto al gioco illegale e alle ludopatie, indirizzo quest’ultimo che il Governo attualmente in carica ha privilegiato e ha fortemente sponsorizzato e che l’Agenzia ha strategicamente intrapreso.
Ci si domanda come sarà possibile negli anni prossimi anche solo provare a conservare un minimo indice di presidio sulle attività di gioco con una così forte e costante perdita di personale e di professionalità, senza che queste vengano adeguatamente sostituite.
Infine l’Ufficio di Avezzano ha una platea di utenti ed operatori maggiore rispetto a quella dell’Hinterland aquilano e riveste un ruolo preminente nel raggiungimento degli obiettivi , sia per quanto riguarda l’attività di verifica esterna (verifiche sul territorio) sia per la produttività interna (servizio contabilità tributi) .
In totale entro il 2020 nella Regione Abruzzo, per presidiare tutti i servizi indispensabili per la continuità amministrativa dell’Agenzia saranno a disposizione circa di 130 unità di personale, (compresa la sede dirigenziale dell’Ufficio delle Dogane e la sede distaccata dei Monopoli di L’Aquila) in maggioranza ultracinquantenne e senza che si intraveda un minimo ricambio generazionale veramente qualificato.
Il ricorso alla Mobilità intercompartimentale è sicuramente un segnale positivo ma, come ben sappiamo, il personale che proviene da altre Amministrazioni è molto spesso anziano e poco motivato, con una formazione professionale eterogenea e spesso non adatto né avvezzo a compiti operativi e quindi di non pronto ed efficace utilizzo.
Peraltro i numeri assegnati alla Regione Abruzzo (2+1 unità complessive per l’area Dogane e 3+2 per l’Area Monopoli) per la mobilità intercompartimentale appaiono sicuramente penalizzanti e riduttivi, non costituiscono se non un parzialissimo un serio ristoro alla perdita di professionalità sopra segnalata, né tantomeno risolvono in alcun modo le criticità di organico e di professionalità.
Da qui la necessità di un vero cambio di rotta per gli Uffici delle dogane e dei Monopoli dell’Abruzzo che fino ad oggi sono stati penalizzati da una errore nella valutazione delle piante organiche, pertanto, abbiamo chiesto di voler analizzare e tener conto di tutte le tematiche al fine di una più efficace azione dei compiti affidati ai suddetti uffici.