Cgil Cisl Uil Abruzzo, dopo un approfondito confronto unitario con le segreterie categoriali dei comparti della scuola, trasporti e dei servizi sul tema Covid-19 e sulle implicazioni che lo stesso ha sulla istituzione scolastiche e sul mondo ad esse strettamente connesso dei trasporti scolastici, delle mense, nonché degli assistenti scolastici a sostegno di studenti disabili, condividono tutte le criticità emerse e lamentano il mancato confronto su un tavolo regionale permanente, previsto il 6 agosto tra MIUR e organizzazioni sindacai della scuola e mai riunito.
Di fatto le istituzioni scolastiche sono state abbandonate a loro stesse e la ripartenza è stata garantita solo dall’enorme lavoro e spirito di abnegazione di tutti i lavoratori della scuola (Dirigenti, docenti, personale ATA e personale degli Uffici Scolastici), spesso non aiutati da norme e direttive confuse e mutevoli, frutto dell’assenza di relazioni sindacali e di oggettive responsabilità del MIUR e di amministrazioni locali non sempre pienamente collaborative.
Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, insieme alle proprie categorie della Scuola, Trasporti e Servizi, sono convinti che il diritto all’istruzione meriti di essere riconosciuto da tutti come assoluta priorità del Paese, da sostenere con forza e con atti concreti di investimento mediante nuove consistenti risorse umane e finanziarie, ancor più nel momento in cui è indispensabile adottare ben definite e stringenti modalità organizzative a tutela della salute della intera comunità sociale, sia scolastica che del Paese.
Le organizzazioni confederali e di categoria interessate sono pronte a dare il loro contributo in termini di proposte e non solo di denuncia, comunque per migliorare il sistema scuola, sui temi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
L’immagine proposta dal Ministero dell’Istruzione di una ripartenza generalizzata della scuola in sicurezza, con lavori edili ultimati, organici adeguati, DPI forniti e aule già perfettamente attrezzate, non corrisponde alla realtà della scuola abruzzese!
Sarebbe necessario un serio e capillare monitoraggio congiunto in una cabina di regia allargata ai sindacati confederali e di categoria per individuare le principali criticità scuola per scuola.
È comunque necessario: sottoporre a screening non solo alunni e personale scolastico, ma anche tutti coloro che intervengono sul sistema di gestione del mondo scolastico: operatori dei trasporti, delle mense dei servizi pre e post scuola, assistenti educativi, addetti alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti.
E’ fondamentale assicurare in particolare ai ragazzi un servizio di Trasporto Pubblico “sicuro”, oltre che da un punto di vista dell’esercizio, anche dal punto di vista igienico-sanitario: ammassare 50 ragazzi su autobus con percorrenze anche superiori ad un’ora, senza limitazioni e controlli, svilisce tutte le iniziative di distanziamento a fatica adottate all’interno della scuola.
Come sindacato confederale e di categoria, sulla scorta delle esperienze maturate nel corso dei mesi passati in emergenza Covid-19, abbiamo rappresentato alla Regione Abruzzo, in prossimità delle riaperture della scuola, al Sottosegretario, con delega ai Trasporti Umberto D’Annuntis il tema della sanificazione costante e giornaliera dei mezzi, condizione cruciale per la sicurezza sanitaria a bordo. A tal riguardo le ordinanze regionali, pur fornendo direttive alle imprese di interventi da eseguire giornalmente, non hanno imposto che vi sia evidenza di quanto e di quando venga eseguito in tema di sanificazione, disinfestazione e igienizzazione.
Le ultime ordinanze regionali in tema di indici di carco hanno concesso la possibilità per le imprese concessionarie di aumentarli a bordo dei treni ed autobus, considerando nel conteggio anche posti in piedi superando così abbondantemente il limite massimo dell’80% e, di fatto, ripristinando il 100%.
Inoltre sugli autobus riteniamo assolutamente inadeguata, in questo momento di emergenza sanitaria, la presenza a bordo di un solo agente (Operatore di Servizio) che oltre alla guida in sicurezza e nel rispetto del codice della strada, delle condizioni ambientali e di traffico, ora deve anche sorvegliare che i trasportati indossino correttamente le mascherine, e tener conto delle diverse fermate, dei quanti scendono, salgono e sono a bordo. I recenti segnali di decisa ripresa dell’epidemia consiglierebbero l’adozione di misure straordinarie di cautela da adottare almeno sulle “corse scolastiche”, da un lato assicurando un rafforzamento dei mezzi indispensabili per ridurre il numero dei passeggeri a bordo e dall’altro mediante la presenza (almeno durante il periodo dell’emergenza) di un “agente di supporto” che sorvegli il rispetto puntuale nei ragazzi delle regole di prevenzione e distanziamento.
Sarebbe opportuno, altresì, introdurre la vaccinazione antinfluenzale gratuita per tutti coloro che svolgono servizi essenziali e al pubblico ed altre misure sanitarie, puntualmente adottate da altre regioni, in un ottica di contenimento del virus e a maggiore tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori particolarmente esposti.
Non si comprende come il Dipartimento della Sanità della Regione Abruzzo, con nota del 15/09/2020, abbia potuto escludere l’accesso alle misure di prevenzione e controllo diagnostico previste per il personale docente e amministrativo della scuola, anche per le lavoratrici ed i lavoratori degli appalti scolastici dei servizi mensa e pulizia della scuola, che sono a pieno titolo parte integrante dell’offerta scolastica. Chiediamo, pertanto, alla Regione di integrare le norme emanate per estendere a questi lavoratori, monitorando nel contempo tutte le azioni messe in campo dalle aziende private in appalto per la salvaguardia del proprio personale, ma anche per garantire la salute e sicurezza di tutti gli studenti nelle scuole.
CGIL CISL UIL non vogliono sollevare nessuna polemica, nessuno strumentale scontro politico o rimpallo di responsabilità! Solo buonsenso e offerta di concreta collaborazione!
La scuola è un bene comune primario fondamentale: rappresenta l’unica speranza per formare ed assicurare ai figli di tutti un futuro migliore.
Ciascuno faccia con responsabilità, a maggior ragione per il delicato periodo che viviamo, tutto quanto gli compete:
Governo e MIUR assicurino le risorse di cui la scuola abruzzese ha bisogno;
Regione, Province e Comuni, insieme al Sindacato si facciano carico dei problemi denunciati per migliorare la lotta contro la pandemia e garantire salute e sicurezza a tutti.
Per tutto quanto sopra abbiamo chiesto un incontro al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio.