Le Segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL avviano una mobilitazione regionale per la salvaguardia e la valorizzazione del sistema del welfare locale, per la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e la tutela dei cittadini utenti dei servizi sociali.
L’emergenza a seguito alla pandemia da COVID 19 ha evidenziato tutta la fragilità del sistema che afferisce ai servizi sociali locali garantiti per la gran parte attraverso l’affidamento alle imprese cooperative.
”Dopo diverse sollecitazioni trasmesse alla Regione Abruzzo chiedendo di aprire una interlocuzione sulle varie questioni”, si legge in una nota, “e preso atto che invece non è stato attivato nessun confronto, a partire dal mancato accordo sull’art .48, e del mancato riscontro delle numerose istanze delle parti sociali, abbiamo deciso di iniziare la nostra protesta con un presidio nello spazio antistante la sede del Consiglio Regionale a L’Aquila in occasione della prossima seduta in programma per il 23 giugno 2020 durante la quale auspichiamo di essere auditi”.
LA NOTA INVIATA DAI SINDACATI