Colon-retto, seno, polmone, prostata e vescica: sono i cinque tumori più frequenti tra gli abruzzesi. Nel 2016 sono stati diagnosticati 7.824 nuovi casi di neoplasie (4.204 uomini e 3.620 donne).
Emerge dal quarto Report del Registro Tumori Regione Abruzzo.
Il Report è stato presentato a Pescara, nella sede dell’Agenzia Sanitaria Regionale (Asr), insieme ai dati regionali contenuti nel volume “I numeri del cancro in Italia 2017”, realizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), dall’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum) e dalla Fondazione Aiom. Presenti l’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, il direttore dell’Asr, Alfonso Mascitelli, il coordinatore Aiom Abruzzo, Donato Natale, il responsabile Registro Tumori Regione Abruzzo, Lamberto Manzoli, e Paolo Contiero, consigliere nazionale Airtum.
Nel 2016 le cinque neoplasie più frequenti fra gli abruzzesi sono colon-retto (1.141), seno (1.090), polmone (795), prostata (766) e vescica (646). Fra le donne i più frequenti sono il tumore della mammella (1.083 casi nel 2016), colon-retto (488) e polmone (217), fra gli uomini le neoplasie della prostata (766), colon-retto (653) e polmone (578).
Il Registro Tumori Abruzzo è attivo, ma non ha ancora ottenuto l’accreditamento Airtum, qualifica che richiede che siano inviati i dati di attività di almeno 3 anni consecutivi.
“Il Registro – dice Mascitelli – istituito nel dicembre 2014 e gestito dall’Asr Abruzzo, con il supporto di un Comitato di Coordinamento e di un gruppo tecnico di lavoro multidisciplinare, rappresenta un importante passo in avanti per consolidare l’esperienza della nostra regione in prospettiva di un continuo miglioramento dell’organizzazione dell’area oncologica.
Le informazioni raccolte, infatti, vengono già utilizzate per l’elaborazione dei percorsi diagnostico-terapeutici approvati di recente, che richiederanno un monitoraggio continuo sulla qualità dei risultati”.
“La grande maggioranza dei registri tumori attivi in Italia – sottolinea Manzoli – ha impiegato diversi anni per riuscire a raccogliere i dati, procedere alle necessarie verifiche, realizzare i database dinamici e le relative analisi. L’Asr Abruzzo si era posta l’obiettivo ambizioso di avviare entro i primi 12 mesi tutte le attività fondamentali del Registro e di presentare i primi risultati.
Ora abbiamo concluso il quarto Report, sull’incidenza osservata di tumore nelle province abruzzesi nel 2016, ed i dati aggiornati contenuti nel libro sui ‘Numeri del cancro’ ci permettono di comprendere se esistono differenze nel rischio di tumore rispetto al resto d’Italia, ed
eventualmente per quali sedi”.
Dal canto suo, Contiero sottolinea che “i Registri Tumori di popolazione rappresentano un importante strumento per il monitoraggio della patologia oncologica”. “È necessario rispondere alle esigenze dei pazienti – afferma
l’assessore Paolucci – che spaziano dall’accesso alle terapie innovative, alla riabilitazione fino alle visite di controllo e al reinserimento nel mondo del lavoro.
Grazie a un accordo siglato con la Conferenza Stato-Regioni, abbiamo previsto una completa rivisitazione dei percorsi di cura oncologica, con la creazione di hub regionali (Comprehensive Cancer Center), che andranno a costituire un network nazionale con quelli delle altre Regioni italiane. In questo modo potranno essere condivise metodologie e buone pratiche”.
“Altro punto fondamentale – conclude l’assessore – è rappresentato dalla prevenzione, con un ulteriore potenziamento degli screening, che verranno eseguiti con attrezzature diagnostiche sempre più all’avanguardia. Un altro strumento importante che consente di analizzare nel dettaglio i dati epidemiologici è il Registro Tumori Regionale”.