Abruzzo. “Le proposte articolate con gli emendamenti alla legge elettorale regionale che andranno in commissione non rappresentano il modo migliore per chiudere questa legislatura”.
Inizia così una nota di Articolo 1 MDP sul percorso finalizzato a mutare la legge elettorale abruzzese.
“Le regole democratiche si scrivono insieme e in tempi non sospetti. Le modifiche alla legge elettorale andavano programmate per tempo e con un confronto prima dentro la maggioranza e poi con tutte le altre forze politiche per poter garantire sia la governabilità che la rappresentanza. Ancora una volta il Pd si è mosso in totale solitudine, senza alcun rispetto per le altre forze politiche.
Appare evidente che quanto è successo a livello nazionale con le forzature sul rosatellum non abbia insegnato nulla al Pd abruzzese. Pensare oggi a solo piccoli ma fondamentali ritocchi, tra cui soprattutto l’aumento delle soglie di sbarramento, sia dentro che fuori dalle coalizioni, così come pure l’introduzione del consigliere supplente, non ci trova d’accordo e rappresenta il modo peggiore per pensare di ricostruire un centrosinistra progressista e civico in grado di contrastare la destra e i 5stelle alle prossime elezioni.
Le coalizioni si costruiscono con la politica e con un nuovo e credibile progetto, non certo con arroganti forzature sulla legge elettorale. Auspichiamo un atto di responsabilità del Pd per evitare che la ricostruzione di un nuovo progetto di centrosinistra per l’Abruzzo rischi di naufragare ancor prima di iniziare”.