Regione Abruzzo e Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, questa mattina, a Pescara, nella sede dell’assessorato alle Politiche agricole, hanno sottoscritto una convenzione, valida per tre annualità, che consentirà, negli uffici del Dipartimento Agricoltura, lo svolgimento di tirocini, anche in modalità analoghe al lavoro agile nel periodo di durata dell’emergenza sanitaria da COVID19, della durata massima di diciotto mesi, necessario per l’accesso agli esami di abilitazione dei giovani diplomati iscritti nel Registro dei Praticanti dei Collegi dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati.
A sottoscrivere la convenzione sono stati il vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, il presidente del Collegio nazionale dei Periti agrari, Mario Braga. “Siamo la prima Regione in Italia a fare un accordo del genere. Grazie a questa iniziativa – ha dichiarato il vice presidente della Giunta regionale ed assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – cominciamo a dare un cambio di passo rispetto al passato. L’agricoltura entra realmente al centro delle dinamiche delle politiche abruzzesi – ha proseguito – iniziamo così a formare quella che sarà la classe tecnica, amministrativa e dirigente del futuro. Sono piccoli passi ma si tratta di un qualcosa che nella nostra Regione non si era mai minimamente pensato e che va nella direzione di una ripartenza vera”.
La convenzione stabilisce che la partecipazione ai tirocini è volontaria e gratuita, essendo finalizzata esclusivamente alla pratica formativa di settore da parte dei giovani diplomati iscritti nel Registro dei Praticanti dei Collegi dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, propedeutica all’ammissione, da parte del Collegio, al sostenimento degli esami di Stato abilitanti alla professione di Perito Agrario e Perito Agrario Laureato. Pertanto, tale partecipazione ai tirocini non darà luogo alla costituzione di alcun diritto o aspettativa di nessun genere in favore del praticante nei confronti dell’Amministrazione regionale.
Il tirocinio può essere svolto per un periodo massimo di diciotto mesi, non rinnovabile. Durante il periodo di emergenza sanitaria da COVID19, il tirocinio potrà essere svolto anche in modalità analoga al lavoro agile. L’impegno orario settimanale del tirocinante dovrà essere conforme a quello previsto per i dipendenti della Giunta regionale d’Abruzzo. La presenza all’interno dell’ufficio (orario di arrivo, di uscita etc.) deve essere rilevata con le stesse modalità utilizzate dall’Amministrazione Regionale – Dipartimento Agricoltura per la rilevazione delle presenze del personale. L’Amministrazione Regionale, al termine del periodo di tirocinio, rilascerà al Perito Agrario praticante un attestato circa la frequenza, i compiti affidati e l’esito del periodo di tirocinio e/o pratica professionale svolta.