Demanio idrico, Di Sabatino rivendica i canoni incassati dalla Regione

L’Aquila. Prima riunione dei nuovi presidenti provinciali. Renzo Di Sabatino ha rilanciato la proposta di legge per la regionalizzazione delle Biblioteche Provinciali così come elaborata dagli stessi Direttori in vista dell’avvicinarsi della scadenza del 31 dicembre, quando, secondo la Delrio, la Provincia dovrebbe cessare le competenze relative alla cultura.

“I tempi stringono – dichiara Di Sabatino in proposito – e se non cominciamo a fissare un’agenda operativa, su queste come su altre funzioni da trasferire a Regione e Comuni, rischiamo di far entrare in sofferenza i servizi”.

Altra partita è quella che riguarda il demanio idrico gestito dalle Province. Per questa attività, delegata dieci anni fa dalla Regione, la Provincia riceve 8000 mila euro l’anno ma è la Regione a incassare sia i canoni che le sanzioni: milioni di euro.

“In dieci anni di delega la Regione Abruzzo ha incassato circa 2 milioni dal nostro servizio: si tratta di risorse che potremmo utilizzare, come del resto prevede la legge, per interventi contro il dissesto idrogeologico e la tutela delle acque – spiega Di Sabatino – in un momento nel quale il ridisegno di competenze e funzioni impone una rigida rivisitazione della spesa è necessario che vengano ricontrattate le condizioni con le quali a suo tempo furono trasferite una serie di attività senza una adeguata copertura dei costi”.

 

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