Non solo Bandiere Blu, in Abruzzo le vele di Legambiente e Bandiere Arancioni e Verdi

BandieraArancioneTra i riconoscimenti per le migliori località turistiche non esiste solo la bandiera blu, ma esistono molte altre attestazioni che vengono rilasciate in considerazione di elementi come accoglienza turistica, qualità ambientale, attività culturali.

La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano (TCI) rivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

L’ottenimento del marchio avviene in base a diversi criteri tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.

Il marchio è temporaneo e subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo; la verifica avviene ogni tre anni con una tempistica fissata da TCI a livello nazionale, valida per tutti i Comuni a prescindere dall’anno di assegnazione del riconoscimento.

La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione.
Il Programma territoriale Bandiere arancioni, in coerenza con i principi sui cui si fonda il TCI, promuove la conoscenza di luoghi poco conosciuti ma di grande pregio e stimola il viaggiatore a visitare questi luoghi assaporandoli, ma al tempo stesso avendone cura proprio perché preziosi.
In Abruzzo, attualmente, hanno ottenuto la bandiera arancione Civitella Alfedena, Palenae Roccascalegna.

La bandiera arancione, pur non essendo conosciuta e pubblicizzata come la bandiera blu, che interessa località a più alta vocazione turistica, legate al turismo balneare, è un importante riconoscimento e un’occasione, per i centri minori, di promozione turistica. Il prossimo 12 ottobre si terrà la giornata delle bandiere arancioni.

Acqua pulita e bassa vicino alla riva, sabbia per costruire castelli e torri, giochi per bambini ma anche presenza di bagnini per la sicurezza, con nei dintorni gelaterie, pizzerie, locali per l’aperitivo e spazi per lo sport, questi sono alcuni dei criteri per l’assegnazione della “Bandiera Verde” dei pediatri italiani, assegnata in base ad un questionario compilato da 147 pediatri italiani che operano nelle località di mare.

In Abruzzo le spiagge che hanno ottenuto il riconoscimento sono Giulianova, Montesilvano, Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina, Vasto Marina, e fra queste figurano, paradossalmente, località che quest’anno non hanno, invece, ottenuto la bandiera blu (a testimonianza che i diversi riconoscimenti prendono in considerazione diversi criteri di assegnazione).

“Bandiera Verde Agricoltura” è un riconoscimento attraverso il quale si premiano aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini.

Il concorso-premio Bandiera Verde Agricoltura nasce nel 2003 su iniziativa di Marco Giardini, allora presidente della Cia della provincia di Ancona, assieme al professor Franco Sotte dell’Associazione A. Bartola e al preside della Facoltà di agraria di Ancona, professor Natale Frega e da premio regionale (Marche) nell’anno 2004-2005, diventa premio interregionale nell’anno 2006 e premio nazionale dal 2007.
Si tratta di un marchio di riconoscimento con il quale si premia la qualità e il rispetto dell’ambiente naturale.

Il premio, che consiste nell’assegnazione di una bandiera verde con il marchio agricoltura, è suddiviso in varie sezioni: province, comuni, aziende agricole singole o associate, altri fuori concorso.
I requisiti essenziali sono: la storia, le azioni svolte, i capitoli di spesa per gli enti locali e i piani di investimento per le imprese tesi a salvaguardia, a valorizzazione e promozione dell’agricoltura, dell’ambiente e della qualità e tipicità agricole ed enogastronomiche locali.

Il marchio “Bandiera Verde Agricoltura” è costituito da uno stemma rettangolare di colore verde con al centro un logo di forma circolare raffigurante tre colline stilizzate sovrapposte, di cui la collina in alto di colore verde chiaro, la collina centrale di colore verde scuro, la collina in basso di colore marrone. Sovrastante il logo circolare è presente la dicitura “Bandiera Verde”, sottostante il logo la dicitura “Agricoltura”.
Nel 2013, tra i comuni premiati si è distinta, in Abruzzo, solo Pianella, mentre due tra le nove aziende agricole insignite del riconoscimento sono abruzzesi.
I criteri per l’assegnazione del 2014 saranno resi noti, sul sito www.bandieraverde.it, entro fine giugno.

Non sono bandiere ma vele, quelle assegnate da Legambiente, che con la sua Goletta Verde esegue analisi delle acque dei nostri mari, assegnando fino ad un massimo di 5 vele alle località che si distinguono per qualità ambientale e tutela del territorio.
Nel 2013 in Abruzzo solo Rocca S.Giovanni ha ottenuto 4 vele, Giulianova e Pineto, tre vele e Roseto degli Abruzzi, Alba Adriatica, Tortoreto, Martinsicuro, Torino di Sangro, Vasto e Ortona, due vele. Va sottolineato come le vele tengano conto di una serie di fattori, tra cui anche la qualità ambientale. Alcuni dei comuni premiati dalle vele nel 2013 quest’anno non hanno ottenuto la bandiera blu della FEE.

 

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