Pescara. Il notaio di Pescara Massimo d’Ambrosio ha ottenuto la carica di delegato per l’Abruzzo e quella di membro del Consiglio Direttivo della nuova Associazione Italiana Notai Cattolici, che dallo scorso 5 aprile riunisce oltre 200 notai di tutta Italia.
Il progetto è quello di creare una nuova formazione di notai sotto la guida morale della Chiesa Cattolica con lo scopo di coniugare scienza e morale, professione e spiritualità, coinvolgendo la professione in progetti e in testimonianze personali nella vita lavorativa di ogni giorno.
L’atto costitutivo dell’Associazione si è svolto ad Assisi alla presenza del vescovo Mons. Sorrentino, delle autorità dell’Istituto Serafico e di 42 notai, tra i quali lo stesso d’Ambrosio. Durante l’assemblea sono stati poi resi noti i nominativi del presidente, Roberto Dante Cogliandro, dei vice presidenti Andrea Dello Russo e Giampiero De Cesare e degli altri membri del Consiglio Direttivo. Approvato anche lo Statuto, che raccoglie i punti cardine dei propositi dell’Associazione: promuovere un’adeguata preparazione spirituale, deontologica, culturale e professionale dei notai, favorendo la diffusione di una concezione del diritto quale ordine di giustizia tra gli uomini, secondo i principi espressi dalla dottrina sociale Cristiana e dai suoi valori.
Interessante, in sede costitutiva, l’intervento del notaio pescarese Massimo d’Ambrosio: “È una sfida che permetterà ai Notai Cattolici di dimostrare, in quanto tali, di sapersi comportare meglio di quello che la legge notarile e il regolamento notarile ci dice. Dobbiamo dare ai clienti qualcosa di più, e dare testimonianza di essere non solo notai retti, giusti e onesti, ma anche che abbiamo dentro qualcosa in più. Essere notai Cattolici è un qualcosa di superiore e migliore rispetto allo stretto ossequio delle regole del regolamento notarile”.