Pescara. Ha ottenuto l’obbligo di dimora a Montazzoli, in provincia di Chieti, l’ex assessore regionale alla Cultura Luigi De Fanis, agli arresti domiciliari dal 12 novembre scorso nell’ambito dell’inchiesta denominata “Il Vate”.
Il gip del Tribunale di Pescara ha infatti accolto l’istanza dei difensori di De Fanis . Oltre all’ex assessore, sono indagati la sua ex segretaria Lucia Zingariello, Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”, e Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo.
I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato. L’inchiesta coordinata della procura di Pescara mira a far luce sulle modalita’ di erogazione dei contributi regionali in base alla legge n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dell’imprenditore Andrea Mascitti.