L’Aquila. Protestano gli oltre 1450 dipendenti della giunta regionale d’Abruzzo per denunciare il caos organizzativo dell’ente, causato secondo il loro punto di vista da “una gestione inadeguata dell’esecutivo regionale che non ha saputo dare degli indirizzi coerenti a seguito della soppressione degli enti strumentali. Il pesante taglio alla formazione dei dipendenti, la mancata costituzione del fondo per il salario accessorio e una politica discriminatoria nei confronti delle categorie professionali più basse completano il quadro”.
Per questo motivo, le organizzazioni Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fp, Ugl, Csa e le rappresentanze sindacali unitarie della Giunta regionale d’Abruzzo sono state convocate dal Prefetto dell’Aquila per la giornata di domani, 16 ottobre, alle ore 10,30, per esperire la procedura di conciliazione sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
“Non accadeva da oltre dieci anni – completa la nota – che tutte le organizzazioni sindacali presenti in Regione minacciassero lo sciopero del personale ma i lavoratori sono davvero stufi di sentirsi addossare le responsabilità di una cattiva amministrazione le cui responsabilità vanno individuate nell’organo politico di vertice”.