Uniti contro la crisi: firmato l’accordo quadro tra Regione Abruzzo e Italia Lavoro

gatti_reboaniValorizzare il capitale umano dei giovani e delle donne abruzzesi. Questo l’obiettivo dell’accordo quadro presentato questa mattina nella sala consiliare del Comune di Teramo e firmato dall’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti e dall’amministratore delegato di Italia Lavoro Paolo Reboani.

Un accordo che lega i due enti per due anni, fino al 2014, durante i quali saranno portate avanti attività e iniziative volte ad affrontare e contrastare gli effetti della crisi sul piano occupazionale.

“Bisogna fare presto” ha commentato Gatti “perché non possiamo più permetterci di andare piano. Purtroppo, c’è ancora qualcuno che non riesce a pensare positivo e si abbandona ad una lettura strabica dei dati relativi alla nostra regione”.

Dati che, secondo l’assessore, parlano chiaro: “Al momento del nostro insediamento, c’erano 485mila lavoratori, passati lo scorso anno a 498mila, fino a toccare i 500mila nel 2012. Certo, è esplosa la disoccupazione, con 25mila persone in più in cerca di lavoro, che però questi non sono arrivati a bordo di un barcone, c’erano già. Ma, mentre prima non cercavano un lavoro, oggi avvertono l’esigenza di avere uno stipendio in più in famiglia”.

Sono cambiate le esigenze, dunque, che la Regione sta cercando di affrontare con interventi diretti. La famosa “terapia d’urto”, che aggiungerà un altro tassello con il bando “Giovani (in)determinati”, bando che sarà discusso in giunta il prossimo 11 giugno.

“Siamo in una fase molto difficile” ha aggiunto Reboari “nella quale è molto importante concentrarsi sugli strumenti in grado di aumentare l’occupazione giovanile. Un percorso che dovrà seguire determinate linee programmatiche, nelle quali si tenga conto della rete scuola-università-imprese”.

 

Marina Serra

 

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