L’Aquila. La programmazione dei fondi europei destinati all’Abruzzo nel periodo 2007/2013 si è ufficialmente chiusa oggi all’Aquila, nell’ambito del Comitato di sorveglianza, nella sede della Giunta regionale, con il plauso del direttore generale della Dg Regio della Commissione europea, Luigi Nigri.
“Un programma soddisfacente, con moltissime luci e con qualche criticità, legata al fattore tempo”, ha commentato Nigri, legando le ragioni del suo punto di vista anche alla gravissima crisi sismica del 2009 che ha costretto ad una rimodulazione dei fondi e, quindi, ad una nuova rideterminazione della tempistica.
Stessa valutazione per la rappresentante dell’Agenzia per la Coesione territoriale del Dipartimento dello Sviluppo economico, Carla Cosentino, che ha riconosciuto alla Regione Abruzzo la capacità di “cogliere un traguardo importante pur in un contesto di estrema difficoltà”.
In sostanza, l’Abruzzo è stata capace di spendere il 104 per cento dei fondi, su una dotazione finanziaria di 308 milioni di euro, spalmati su sei assi di sviluppo: R&S innovazione e imprenditorialità, sostenibilità ambientale; società dell’informazione; sviluppo del territorio; assistenza tecnica; recupero e rivitalizzazione economico-sociale del territorio colpito dal sisma.
I lavori del Comitato sono stati aperti dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, quindi sono seguiti gli interventi dell’Autorità unica di gestione della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, di Luigi Nigri, di Carla Cosentino, della dirigente dell’Autorità di gestione, Elena Sico, e dell’Autorità di certificazione, Filomena Ibello.