L’Aquila. Terra, tradizione e tenacia sono i tre elementi che hanno ispirato una collezione di borse, Made in Abruzzo, omaggio alla regione colpita dal terremoto.
A lanciarla un avvocato, Maria Luisa Spina, che la tragedia la conosce bene e in famiglia ne ha sempre sentito parlare: nel sisma di Avezzano del 1915 morirono tutti suoi avi.
Made in Abruzzo, che debutta domani al Salone White (Milano, 25-27 febbraio), ricalca la manualità degli antichi artigiani locali. Le borse, in 3 modelli (shopper, hobo , pochette), sono costruite con il feltro di lana tipico dei tabarri, con le corde e i grilli, i ganci da barca, che si trasformano in manici e tracolle.
I ricami, realizzati con tecniche di una delle lavorazioni più antiche e diffuse dell’artigianato artistico, rimandano alla natura, con una trasposizione onirica di prati fioriti, insetti, la luna, le stelle.