Teramo. “Insieme per farcela”. Questo lo slogan scelto dal Dipartimento Regionale Diversabilità dell’Idv Abruzzo presente questa mattina, in piazza Martiri a Teramo, per informare i cittadini e sensibilizzarli su un tema molto forte e sentito: l’integrazione dei diversamente abili nel contesto societario.
“Le iniziative su cui abbiamo voluto informare e sensibilizzare” spiega la responsabile del Dipartimento, Barbara Monaco “si riferivano alla celebrazione delle due giornate, quella del 20 e 25 novembre, rispettivamente per i Diritti dell’Infanzia e Contro la violenza sulle donne. E abbiamo voluto farlo divulgando un documento programmatico stilato dal Coordinamento Regionale Donne dell’Italia dei Valori Abruzzo. In questa occasione il Dipartimento Regionale per la Diversabilità IdV Abruzzo ha voluto diffondere un volantino di presentazione utile alla sensibilizzazione sulle problematiche relative alla disabilità. Intento dell’Italia dei Valori è di prestare attenzione e affrontare queste problematiche partendo, come prima cosa, dalla partecipazione diretta delle persone interessate dal problema per poi affrontare un discorso programmatico con il quale arricchire il già ricco programma politico che è insito nel partito. Il gruppo di lavoro si avvale della collaborazione di appartenenti al gruppo Giovani IdV e di quella speciale di giovani ragazzi disabili. Sono loro stessi che, attraverso domande e risposte, hanno messo in evidenza con poche ed efficaci parole, le difficoltà, le inadempienze, le ingiustizie che investono il loro mondo ma allo stesso tempo intendono fornire con il loro suggerimento le migliori proposte e risoluzioni ai problemi evidenziati sollevati e che solleveremo. La partecipazione è un diritto di tutti, la partecipazione è la libertà di tutti”.
Obiettivo della campagna di sensibilizzazione, dunque, è quello di favorire l’integrazione e la socializzazione, per abbattere l’isolamento e la discriminazione, chiedere interventi efficaci per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche, snellire i tempi burocratici per l’accertamento di invalidità e la fornitura degli ausili, favorire un trattamento paritario nell’erogazione dei servizi sociali, ma anche l’integrazione scolastica ed il diritto al lavoro. Perchè tutti meritano di essere libertà e autonomia. E non sarà una carrozzina o un handicap di qualunque genere esso sia a fare la differenza.