Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, hanno presentato il 12 ottobre scorso, a Palazzo Chigi, il piano degli interventi infrastrutturali che saranno realizzati attraverso il fondo “Sport e Periferie”, istituito dalla Legge 185/2015, che prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017.
Sono 183 gli interventi finanziati, che interessano tutte le Regioni italiane, ad eccezione del Trentino Alto Adige e della Valle d’Aosta, che non hanno presentato proposte o le cui proposte sono pervenute incomplete e, quindi, non accettate.
In Abruzzo previsti 9 interventi, di cui 2 a Pescara, 1 a Teramo e 1 a Chieti, 2 ad Avezzano, 1 a Bisenti, 1 a Goriano Sicoli ed 1 a San Salvo.
Nelle scelte si è cercato di raggiungere un equilibrio dal punto di vista economico, per assicurare la maggiore diffusione sul territorio italiano e tutte le tipologie di intervento (piccole e grandi). Circa il 70% ha valore fino a 200.000 euro, per privilegiare interventi che potessero generare valore economico-sociale sul territorio a fronte di limitati valori di investimento.
Sono infine rappresentate quante più discipline sportive possibili: al netto di calcio e calcetto, le palestre e i centri polivalenti rappresentano il 39% dei progetti. A seguire tennis, atletica leggera, rugby, pattinaggio e ciclismo (il bando permetteva anche di finziare piste ciclabili). Anche qui, l’intento è stato quello di raccogliere un bacino potenziale di utenza più ampio possibile e di favorire la sostenibilità degli impianti, consentendo la pratica di più discipline.