“In questo momento, in materia di rifiuti, l’Abruzzo non è in grado di dare la solidarietà alla Campania o a qualsiasi altra regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi, nel corso della riunione della conferenza delle Regioni che sta discutendo anche il problema dei rifiuti di Napoli e della Campania. “Piuttosto” ha aggiunto il presidente “in futuro proprio la nostra regione potrebbe avere bisogno di solidarietà, perché in questo momento sta scontando i pesanti ritardi accumulati negli anni precedenti in materia di gestione dei rifiuti”.
In questo contesto, “dal governo può arrivare qualsiasi richiesta ma noi non siamo in grado di esaudirla perché già ci troviamo in una sorta di situazione di pre-emergenza. La solidarietà si può dare solo quando ricorrono le condizioni”. Il presidente della Regione ha poi spiegato che “in Abruzzo è partito il difficile processo del recupero energetico dei rifiuti”, specificando che “esistono tante parti, non solo ambientaliste, che ostacolano questo processo, mentre invece si tratta di un processo inevitabile di responsabilità”. Quella della Regione è dunque una scelta essenzialmente politica, che rientra nel programma elettorale della maggioranza. “Questo processo” ha aggiunto Chiodi “è stato fatto dai paesi scandinavi, dai paesi tedeschi con una quota alta di raccolta differenziata ma anche un’altissima percentuale di recupero energetico e quindi i termovalorizzatori. Da noi ancora si va con le discariche che è il modo più negletto di affrontare questo tema”. Per quanto riguarda la nuova stagione della gestione dei rifiuti, il presidente della Regione ha detto che “è stata predisposta la modifica delle legge regionale che impediva questo processo dei termovalorizzatori; abbiamo dato incarico al Cnr di individuare le tecnologie migliori e più moderne e accertare quant’è il fabbisogno della Regione Abruzzo. Siamo in attesta di questi risultati. Mi rendo conto che ci sono state situazioni non della politica che hanno espresso giudizi trancianti su questa cosa, facendo pensare che i termovalorizzatori possano far male, creare problemi ambientali, che siano incompatibili con il territorio abruzzese. Mi chiedo però se siano compatibili i rifiuti con una regione che vuole essere verde”.