L’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo va incontro ai 79 dipendenti dell’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo, senza stipendio da otto mesi, ma al tempo stesso sollecita maggior rigore nella presentazione della rendicontazione e una svolta nella ristrutturazione dell’Ente.
“Ci dispiace per la situazione di disagio delle famiglie dei lavoratori dell’Ara” spiega Febbo “e mi sento di rassicurarle: proprio stamattina abbiamo preparato una determina di 660mila euro per cominciare a soddisfarle. Faccio presente che alla Regione Abruzzo i fondi del Governo nazionale sono stati trasferiti solo lo scorso 29 ottobre, quindi abbiamo agito tempestivamente. Va rimarcato che in precedenza avevamo stanziato un anticipo di 350mila euro grazie alla sensibilità di qualche dirigente che ha accettato di assumersi questa responsabilità. E’, però, doveroso sottolineare come ci siano inadempienze da parte della stessa Ara (che svolge attività di controllo qualità del bestiame allevato) in atti burocratici fondamentali quali la rendicontazione, che non rientra mai nei tempi e nei modi richiesti dalle norme. Un particolare non irrilevante che impedisce l’erogazione. Sono due anni che stiamo chiedendo una riorganizzazione strutturale con una sensibile riduzione dei costi, dal momento che certi esuberi non sono più tollerabili”.