Pescara, dieci i finalisti per il concorso ‘Ennio Flaiano per un telegramma’

FlaianoPescara. Il concorso ‘Ennio Flaiano per un telegramma’, bandito la primavera scorsa dalla Presidenza del Consiglio comunale di Pescara per celebrare al meglio il centenario della nascita di Flaiano, uno dei volti e dei nomi-simbolo della città di Pescara, è giunto alle selezioni finali. Dieci i telegrammi, cinque di congratulazioni e cinque di condoglianze, elaborati dagli studenti degli Istituti superiori che a partire da questa sera verranno sottoposti al giudizio della giuria popolare. A votare saranno proprio gli habituè dei locali del centro storico, per esprimere la propria preferenza basterà compilare una delle 200 schede a disposizione entro l’8 dicembre. Premiazione prevista per sabato 18 dicembre, proprio a Pescara Vecchia.

Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase nel corso della conferenza stampa odierna convocata con il Presidente del Consorzio degli operatori di Pescara Vecchia, Cristian Summa, per ufficializzare la fase finale del progetto.
In ricordo della famosa frase dell’artista: ‘a sette anni sapevo fare un telegramma’, ai partecipanti è stato proposto di condensare in pochissime battute, in poche righe, non più di trenta parole, un pensiero di augurio o di condoglianze ispirandosi agli aforismi di Flaiano e alla sua sferzante ironia. Il concorso era rivolto a tutti, scrittori, giornalisti, esponenti del mondo della cultura, ma in particolare agli studenti. E la risposta è stata entusiasta e straordinaria: sono ben 200 i telegrammi che, entro il termine fissato dello scorso 30 aprile, sono giunti alla Presidenza del Consiglio, sia dal capoluogo adriatico che dal resto d’Italia. I lavori sono stati esaminati con attenzione dalla giuria tecnica presieduta da Enrico Vaime, che per anni più di ogni altro ha lavorato con lo sceneggiatore a fine anni ‘60, e costituita, tra gli altri, da Raffaele Nigro, Igino Creati, l’assessore Rapposelli, Silvano Console, Giovanni Di Iacovo e Franca Minnucci, direttore artistico e segretaria del Premio.
“A questo punto – ha sottolineato il Presidente Di Biase – entriamo nella seconda fase del Concorso, quando il giudizio finale passa alla giuria popolare: a partire da questa sera in sedici locande del centro storico di Pescara gli avventori avranno la possibilità di esprimere la propria preferenza leggendo i dieci telegrammi, che verranno affissi all’interno dei locali, e proseguire con la relativa votazione inserendo personalmente la scheda nell’urna. All’iniziativa hanno aderito: Parimpampù, Narciso, Ai Bastioni, Osteria La Bottega del ’40, Il Chiodo fisso, La Vecchia Pescara, la Lumaca, Julius, Suka Club, Taverna 58, Locanda Manthonè, La Corte del Sale, Il Cortile, Vini e Oli, Osteria Flaiano e Zenzero”. Il vincitore si aggiudicherà due bici, mentre per gli altri ci saranno dei buoni per l’acquisto di libri nelle librerie di Pescara ad eccezione, come riportato nel regolamento del concorso, dei volumi redatti dallo stesso Presidente del Consiglio. “I locali che hanno aderito all’iniziativa – ha detto il Presidente del Consorzio Summa –hanno una clientela varia, ospitando giovanissimi e persone più adulte, dunque anche le preferenze saranno inevitabilmente variegate”. “Quella odierna – ha aggiunto il Presidente Di Biase – sarà solo la prima di una serie di iniziative che proporremo per il rilancio culturale di Pescara vecchia”.

Monica Coletti

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