L’Aquila. Il presidente della Banca di credito cooperativo di Roma, Francesco Liberati, nominato ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo.
La cerimonia di consegna dell’onorificenza, da parte del Consiglio regionale d’Abruzzo, si svolgerà il 5 agosto prossimo, alle 18, nella Fortezza di Civitella del Tronto.
L’importante riconoscimento viene attribuito “a persone di origine abruzzese che, per meriti accademici, culturali, politici, sociali, professionali, si siano positivamente distinte nei Paesi stranieri o nelle regioni italiane diverse dall’Abruzzo, in cui sono emigrati in passato o dove attualmente vivono”.
“Una nomina che mi riempie di orgoglio e mi emoziona particolarmente”, dichiara Liberati, “quando nel 1962 ho lasciato Scurcola Marsicana per andare in un retrobottega all’estrema periferia di Roma, nell’allora Cassa Rurale e artigiana dell’Agro Romano, non avrei mai immaginato di essere designato, un giorno, ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo. Per me, l’ingresso nel panorama bancario, è stato un salto “senza rete”.
Una grande sfida costellata di soddisfazioni, soprattutto morali, date dalla possibilità di aiutare tante famiglie e piccoli operatori economici. Tempi pionieristici quelli, in cui il credito cooperativo era visto come una realtà marginale”. Liberati ripercorre la storia della Bcc Roma “fino all’opportunità – era il 1990 ed io rivestivo l’incarico di direttore generale della Banca di credito cooperativo – di tornare in Abruzzo quando, con l’introduzione del nuovo Testo unico bancario, molte consorelle abruzzesi chiesero sostegno alla nostra banca.
Fusioni per incorporazione”, afferma Liberati, “che hanno salvaguardato decine e decine di posti di lavoro in Abruzzo, oltre al grande valore del credito cooperativo. La Bcc Roma ha investito, in questa regione, molto più di quanto ha raccolto per far crescere le aziende e il sistema imprenditoriale. Molte imprese sono nate con i nostri programmmi di start-up, tanti giovani si stanno formando nel mondo del lavoro con il nostro prestito d’onore e con i programmi di microcredito portati avanti negli ultimi anni”.
Liberati ha ricordato come “la Bcc Roma sia presente, in Abruzzo, con 28 agenzie e tesorerie e oltre 100 dipendenti. In questi anni difficili il nostro impegno per le famiglie e le imprese non è mai venuto a mancare: nel 2014 gli impieghi hanno raggiunto, nel solo Abruzzo, la cifra di 821 milioni di euro, (+3,5% rispetto all’anno precedente), senza contare l’impegno a sostegno del sociale, delle parrocchie, delle pro-loco, del mondo del volontariato e dell’associazionismo”. Una banca dalla duplice anima, imprenditoriale e sociale. “Due facce della stessa medaglia che si fondono sapientemente”, conclude Liberati, “per dare vita a una realtà solida, in continua crescita. In questo territorio rimarremo forti e radicati nella nostra vocazione mutualistica e cooperativistica. Abbiamo fatto molto per l’Abruzzo: il mio impegno sarà far fruttare questa onorificenza per veicolare l’immagine e i valori della mia amata terra, che porto sempre nel cuore”.
Francesco Liberati è nato a Scurcola Marsicana nel 1937. Laureato in Scienze bancarie ed assicurative, ha iniziato la sua attività nel 1962, nella Cassa rurale e artigiana dell’Agro Romano, confluendo nel 1995 nella Banca di credito cooperativo di Roma di cui è stato dapprima direttore generale e, dal 2000, presidente.
Sotto la sua guida la Bcc di Roma registra una crescita continua del numero di dipendenti e della rete commerciale. Liberati è presidente di Bcc Sistemi informatici s.p.a. e, dal 2004, della Federazione delle Bcc di Lazio, Umbria e Sardegna. Dal 2005 è Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.