G8 L’Aquila, Di Croce (IdV) svela i rapporti tra la Las e Gianni Chiodi

gianni-chiodiTeramo. Non supplente, ma sindaco effettivo della Las Mobili. È quanto dichiarato da Alberto Di Croce, esponente IdV di Teramo, in merito a quanto pubblicato dal settimanale L’Espresso. Nell’inchiesta relativa ai costi del G8 a L’Aquila, descritto dai giornalisti della nota testato come il “più caro della storia”, emergono, infatti, presunti collegamenti nell’organizzazione del summit. Più in particolare, l’arredamento della Guardia di Finanza che ha ospitato i grandi della Terra sarebbe stato assegnato alla Las Mobili, titolare per il 64% della Holding Pedicone. Quest’ultima, sottolinea L’Espresso, è la società di cui proprio Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo e commissario delegato alla ricostruzione, è il sindaco supplente.

Secondo Di Croce, “tutti, ma proprio tutti, a destra, si sono affannati a giustificare il comportamento di Chiodi in merito all’appalto vinto dal signor Pedicone, titolare della ditta LAS Mobili, dicendo che Chiodi è solo un sindaco supplente della LAS? Se è solo un sindaco supplente, perché non risponde alle domande che gli vengono poste sui rapporti del suo studio di commercialista con le ditte del terremoto?”.

Intanto, il politico teramano ricorda che è  possibile visionare i documenti della Regione Abruzzo e che proprio in essi  si troverebbe una sorpresa. “Chiodi” sostiene, infatti, Di Croce “non è un sindaco supplente della LAS, che interviene in caso di assenza del revisore titolare, ma è sindaco a tutti gli effetti, cioè effettivo. Non lo dico io, ma l’ha dichiarato lui, a sua firma, il 14 ottobre 2009 e si è ben guardato in questi giorni dal precisare la sua posizione”.


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