Lanciano. L’omaggio a Lucio Dalla è la naturale conseguenza del suo impegno contro la petrolizzazione dell’Adriatico e del contatto che Alessandro Lanci e Diana D’Orsogna di Nuovo Senso Civico ebbero con il grande artista bolognese, culminato in un’intervista realizzata nella sua casa alle Tremiti.
Ricordare il suo impegno e rinnovarlo in questo momento cruciale per la storia della nostra comunità è il frutto della profonda convinzione che la bellezza possa salvarci dall’orrore.
Certo non basta una canzone per cambiare la storia ma la speranza è che “Com’è profondo il mare” possa contribuire a bussare alla porta delle orecchie di chi non vuol sentire.
E’ per questo che abbiamo voluto eleggerla ad inno della contrarietà alla piattaforma Ombrina mare, parte per il tutto di un progetto ben più ampio che vorrebbe l’Abruzzo irreversibilmente declassato da Regione verde d’Europa a distretto minerario.
La registrazione della canzone è stata realizzata grazie alla grande disponibilità di Stefano di Matteo e Nicola Di Camillo che, insieme al videomaker, Enzo Francesco Testa hanno lavorato per giorni con i tantissimi cantanti che hanno partecipato al progetto.
Le dieci strofe che compongono la canzone sono state affidate ad altrettante coppie di cantanti che l’hanno trasformata in una vera e propria orazione collettiva, con una diversità di contributi stilistici che pur allontanandosi dall’inimitabile interpretazione di Lucio Dalla l’hanno resa un un mosaico di tessere cangianti, ognuna carica di un significato ancora più potente, fino al soffio dell’urlo finale: “così stanno uccidendo il mare”.
Enzo Francesco Testa ha poi tessuto con grande sensibilità e talento una trama perfettamente annodata alla canzone e al destino che ci vorrebbe inchiodati allo spettacolo irreversibile di un mare color petrolio, attingendo alle risorse dei deliziosi pennelli di Marco Pallini Palmar.
Un lavoro fatto con impegno e soprattutto col cuore.
Un video che sarà lanciato sui social e sulle tv locali come contributo dei musicisti abruzzesi al contrasto della incomprensibile direzione imposta dal governo Renzi al futuro dei nostri figli.
Questi i nomi degli artisti che hanno splendidamente dato il loro contributo:
Nicola Di Camillo, Matteo Battistini, Fausto Troilo, Stefano di Matteo, Domenico Imperato, Luna Piccirilli, Danilo Di Giampaolo, Carolina Petrizzelli, Emanuele Spadano, Gianpietro Cianci, Claudio Di Toro, Monica Ferrante, Luca Di Bucchianico, Pamela Testa, Luisa Polidoro, Mariarosaria Ruggeri, Annalisa Di Carlo, Ilaria Maria Giovannetti, Claudio Soffio, Domenico Ciarelli, Sebastian Mannino, Nicola Liberato, Nicola Traversa, Claudia D’Ulisse, Gae Campana, Sonia Coletta, Manuela Francia, Antonio Di Corcia, Giuseppe Mascitelli, Paola Ceroli, Stefano Barbati, Marti Stone, Luca Romagnoli, Mattia De Iure, Ivo Bucci, Marco Pallini Palmar, Enzo Francesco Testa, Angelo Scogno.
Anche la Fiom alla manifestazione di Lanciano
‘La Fiom regionale Abruzzo, insieme alle strutture territoriali della regione, ha aderito alla manifestazione nazionale del 23 maggio a Lanciano contro i progetti di estrazione di idrocarburi, già autorizzati di recente, con il parere favorevole della Commissione nazionale VIA e con le facilitazioni del decreto Sblocca Italia, lungo la Costa dei Trabocchi. Le autorizzazioni sono a favore dei siti di Ombrina Mare ed Elsa 2, con quest’ultima che prevede una piattaforma di trivellazione a 7 chilometri dalla costa e un’area di ricerca di fronte alle località di Francavilla e Ortona e che arriva fino alle spiagge. L’autorizzazione della Valutazione di Impatto Ambientale ha preso in considerazione solo gli interessi economici di chi vuole estrarre petrolio e gas, disattendo quanto già espresso in materia dalla Corte Costituzionale, chiarendo che le valutazioni tecniche devono intrecciarsi con le valutazioni ambientali di governo del territorio e di effettivo e positivo sviluppo economico. Pensare che lo sviluppo economico si possa realizzare continuando a puntare sulle fonti energetiche fossili non solo va contro la realtà che ci dice che il futuro è già nelle fonti energetiche rinnovabili, ma va anche contro il dato non discutibile che l’occupazione non si realizza più in attività come quello estrattivo e della raffinazione degli idrocarburi ma all’interno dello sviluppo di un avanzato e sostenibile sistema industriale rispettoso dell’ambiente e della salute. La Fiom parteciperà alla manifestazione, insieme al Comitato “No Ombrina”, ai comitati e alle associazioni, alla Cgil abruzzese e a tutti coloro che si ritrovano nella Coalizione italiana per il Clima, in coerenza con le nostre idee sulla qualità dello sviluppo industriale, sulla difesa dell’ambiente e del clima e sul lavoro. Il governo Renzi ha annunciato che intende presentare i provvedimenti per una economia verde con il green act il prossimo 22 giugno, sarà la verifica delle coerenze governative in materia ambientale.’, rivela in una nota il segretario regionale Alfredo Fegatelli.
Udu L’Aquila, Udu Teramo e 360 gradi Chieti-Pescara: ‘Ci saremo anche noi’
Il Coordinamento Regionale degli studenti, composto dalle associazioni Udu L’Aquila, Udu Teramo e
360 gradi Chieti-Pescara, comunica che parteciperà alla manifestazione organizzata dal comitato NO
OMBRINA prevista a Lanciano in data 23 Maggio alle ore 15.00.
In occasione della manifestazione generale tesa a contrastare le trivellazioni nell’Adriatico, le associazioni
studentesche di L’ Aquila, Teramo e Chieti e Pescara, hanno ritenuto opportuno aderire insieme ed in
modo costruttivo per esprimere la loro contrarietà per quanto riguarda l’ormai “caso” OMBRINA MARE.
Le molteplici motivazioni che ci hanno spinto a questo sono da andare a ricercare sia nella mancata
coerenza con le precedenti politiche in materia ambientale che hanno portato alla realizzazione di aree
come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga, fondamentali nella difesa dei valori paesaggistici e biologici che la nostra regione possiede, sia
nella mancata concretizzazione del progetto inerente il Parco della costa dei Trabocchi. Quest’ ultimo
nello specifico non solo avrebbe garantito una particolare attenzione alla biologia della costa abruzzese
ma avrebbe significato anche una forte spinta alle politiche turistiche locali, che molto condizionano
L’Abruzzo dal punto di vista economico. Inoltre tale iniziativa avrebbe comportato anche la possibilità di
trasmettere su tutto il territorio nazionale l’interesse che una società civile dovrebbe avere in materia
ambientale e di gestione del territorio .
Inoltre dato che il progetto prevede non solo la realizzazione di 6 pozzi petroliferi ma anche di un
impianto di stoccaggio e raffinazione del petrolio, OMBRINA MARE pone doppiamente a rischio la
salute e la salvaguardia del Mar Adriatico.
Critichiamo inoltre con forza l’articolo 38 del Decreto Sblocca Italia che di fatto decentra a livello
nazionale tutte le scelte in merito alla ricerca e gestione delle risorse energetiche del paese facendo
riferimento solo ed esclusivamente agli idrocarburi. Così facendo si rende il Mar Adriatico un punto
strategico per attuali e future trivellazioni nonostante, come riportato in vari report come quello del
WWF, le riserve di petrolio e gas nel nostro mare siano particamente minime.
Date quindi le motivazioni ambientali e sociali nonchè l’importanza dell’impegno preso, esortiamo i
cittadini d’Abruzzo tutti a non rendere possibile l’ennesimo scempio e sfregio alla nostra terra.
Per questo vi chiediamo ampia partecipazione e sensibilità alla causa aspettandovi in piazza a Lanciano il
23 Maggio. Tutti insieme. LA COSTA E’ ROBA NOSTRA’, si legge in una nota congiunta.
Movimento 5 Stelle Abruzzo: ‘Siamo unica forza politica che potrà presentarsi a testa alta a manifestazione’
‘Il Movimento 5 Stelle il 23 maggio parteciperà alla manifestazione di Lanciano per ribadire il no ad Ombrina e alla deriva petrolifera della nostra Regione. Ci saranno parlamentari abruzzesi e non, i consiglieri regionali, i consiglieri comunali, attivisti e simpatizzanti.
Il M5S è l’unica grande forza politica che potrà essere presente a testa alta alla manifestazione: ci auguriamo invece di non vedere bandiere o esponenti del PD, essendo questo il principale responsabile di quanto sta accadendo alla nostra regione.Sarebbe come vedere un boia che partecipa a una manifestazione contro la pena di morte! Non esiste un PD buono e uno cattivo: chiunque faccia parte, o sostenga questo partito è complice, se non direttamente responsabile, della devastazione del nostro territorio, e dunque non dovrebbe ipocritamente mettere piede alla manifestazione.
Mentre il governo Renzi infatti, continuando la politica dei governi passati, sta svendendo il nostro territorio alle multinazionali degli idrocarburi, da quando è entrato nelle istituzioni il M5S si è immediatamente attivato per bloccare questa deriva con decine di proposte in tutti gli enti in cui siamo presenti: proposte di legge, emendamenti, mozioni e interrogazioni in Parlamento (tutte bocciate dalla maggioranza); una Risoluzione regionale approvata per impegnare la Giunta a fare ricorso alla Corte Costituzionale contro il devastante decreto “Sblocca Italia”; mozioni comunali, tra cui quella di Pescara con un consiglio comunale aperto, per chiedere impegni concreti alle amministrazioni ecc…
Anche al di fuori dei palazzi il M5S in questi anni ha continuato la sua azione di sensibilizzazione e di mobilitazione, attraverso l’organizzazione di numerosi eventiinformativi per sensibilizzare i cittadini su questo tema di fondamentale importanza per tutti noi abruzzesi. Il corteo di Teramo di novembre 2013, il flash mob a Pescara di luglio 2014, il recente incontro di Vasto (25 aprile) sono solo alcuni degli eventi che il M5S ha organizzato in Abruzzo in questi due anni.
Abbiamo contribuito anche fattivamente all’organizzazione della manifestazione, einvitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro della nostra regione a partecipare.
Perché l’Abruzzo NON VUOLE OMBRINA E LE TRIVELLE!’, conclude il Movimento 5 Stelle Abruzzo