I modelli unici e semplificati per la Comunicazione inizio lavori (Cil) e per la Comunicazione inizio lavori asseverata (Cila) sono stati adottati in attuazione delle semplificazioni per lavori di edilizia libera (Sblocca Italia), al fine di consentire ai professionisti e alle imprese di non avere più a che fare con modelli diversi da comune a comune ma di operare con regole uniformi sul territorio nazionale.
Entro il 16 febbraio scorso le Regioni avrebbero dovuto adeguare ed integrare i modelli unici e semplificati a quelli sanciti dall’Accordo raggiunto nella Conferenza Unificata del 18 dicembre 2014.
Molte sono state le Regioni che si sono adeguate in anticipo rispetto al termine previsto per l’adozione dei modelli unificati, altre sono in fase di adeguamento per l’unificazione della modulistica.
Di seguito riportiamo il quadro della situazione su come le Regioni si sono o si stanno adeguando alla nuova modulistica:
Basilicata: adottati gli schemi tipo di moduli unificati e semplificati (DGR n. 140/2015).
Calabria: prevista per il 17 febbraio l’adozione dei moduli standardizzati (con apposito provvedimento della Giunta).
Campania: in consultazione degli ordini professionali, delle principali associazioni di categoria e dell’ANCI la modulistica semplificata e unificata.
Emilia Romagna: approvata e obbligatoria dal 5 gennaio 2015 la modulistica edilizia unificata per la presentazione del permesso di costruire, Scia e comunicazione di inizio lavori (CIL e CILA) (DGR n. 993 del 7 luglio 2014 e determina dirigenziale di aggiornamento n. 16913 dell’11 novembre 2014).
Lazio: adottati i moduli standardizzati (il 13 febbraio con determina dirigenziale).
Liguria: approvati i modelli unici semplificati (il 13 febbraio con apposito provvedimento della Giunta).
Lombardia: in corso il lavoro di personalizzazione regionale della modulistica unificata (nell’ambito di un Tavolo Regionale sull’edilizia con gli ordini professionali, allargato alle principali associazioni di categoria, ANCI e altri soggetti eventualmente interessati).
Marche: adeguata la modulistica unificata e semplificata per l’edilizia alla normativa regionale di settore (nell’ambito del Tavolo permanente del Sistema regionale di SUAP di cui all’art. 1 della LR n. 7/2011).
Molise: in corso la predisposizione (da parte della Giunta) del provvedimento che adotta i moduli standardizzati.
Piemonte: adeguati i contenuti dei quadri informativi dei moduli semplificati e unificati alle specifiche normative regionali di settore, promuovendone l’utilizzo e la divulgazione telematica attraverso il sistema “MUDE Piemonte”.
Trento: dispone già di una modulistica unica per tutto il territorio della provincia, avendo una propria speciale disciplina legislativa in materia edilizia ed urbanistica.
Puglia: prevista per il 17 febbraio l’adozione dei moduli standardizzati (con apposito provvedimento della Giunta).
Friuli Venezia Giulia: in corso di adozione la nuova modulistica regionale adeguata a quella standardizzata e unica per tutto il territorio nazionale, adottata in sede di Conferenza Unificata. E’ in fase di contestuale approvazione anche la modifica al testo regolamentare vigente.
Sardegna: integrata nel sistema informativo del SUAP e del SUE la modulistica unificata e semplificata; operativa a partire dal 16 febbraio.
Valle d’Aosta: non previsti dalla normativa regionale in materia edilizia interventi da realizzarsi con la presentazione della CIL o della CILA.
Sicilia: in corso l’adeguamento dei moduli semplificati e unificati alla normativa regionale di settore (da parte dell’Assessorato alle Attività Produttive in collaborazione con il dipartimento regionale dell’Urbanistica).
Toscana: adottati i moduli standardizzati (il 16 febbraio con apposito provvedimento della Giunta).
Umbria: pubblicato il Testo Unico del Governo del Territorio; la modulistica edilizia è in corso di adeguamento.
Veneto: prevista per il 17 febbraio l’adozione dei moduli standardizzati CIL e CILA (con apposito provvedimento della Giunta).
(fonte dati www.acca.it)
L’Abruzzo non ha ancora provveduto all’adozione di entrambi i modelli e, considerato che dopo il recepimento regionale, sarà compito dei singoli comuni adeguarsi, si prospettano tempi lungo per avere modulistica conforme in tutto il territorio nazionale.