L’Aquila. Prosegue l’allerta meteo su gran parte dell’Italia, e la massima criticità dal punto di vista del rischio idraulico è prevista per l’Emilia Romagna.
Lo ha detto il Dipartimento della Protezione civile segnalando che la vasta area di bassa pressione che da giorni staziona sul Mediterraneo centrale continua a determinare condizioni di maltempo sul nostro Paese, con fenomeni temporaleschi e nevicate fino a quote collinari sul medio versante adriatico. E sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e ancora validi per buona parte delle regioni italiane. In particolare riguarda l’Abruzzo e prevede il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, e quota neve in diminuzione fino ai 400-500 metri, con accumuli al suolo da moderati a puntualmente elevati. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Per la giornata di domani la criticità sarà ancora arancione, per rischio idraulico e idrogeologico, nelle Marche, in Abruzzo e nei bacini meridionali della Basilicata.
Continua a nevicare su gran parte del tracciato gestito da Strada dei Parchi, le autostade abruzzesi A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Roma-Torano-Pescara. Attualmente sono presenti cumuli di neve fino a 50 centimetri, particolarmente nella Valle del Salto. Le previsioni per la notte segnalano nevicate da deboli a localmente intense sopra i 500 metri, particolarmente tra Assergi e Colledara. Si prevede che le precipitazioni nevose assumeranno maggiore intensita’ nella giornata di domani con quota in calo fino a 400 metri, tra Carsoli e Colledara sulla A24 (fino a 12 cm in 6 ore), e tra il bivio di Torano e Sulmona sulla A25, con accumuli di 3-5 cm in 6 ore. Nevichera’ anche domenica tra L’Aquila Est e Colledara e fra Avezzano e Sulmona, anche se con minore intensita’. Sulle due autostrade resta attivato il piano operativo per la gestione delle operazioni invernali che prevede l’impiego di circa 200 mezzi speciali antineve per lo spargimento dei fondenti (cloruro di sodio in grani e soluzioni liquide di cloruro di calcio) e per lo sgombero della neve. Come previsto dal piano pperativo condiviso con la polizia stradale e con le prefetture territorialmente competenti, saranno attivati provvedimenti di regolazione tratte con il fermo dinamico dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate ed accumulo dei mezzi pesanti per le seguenti tratte: su A24 tra Tivoli e Castel Madama in direzione Teramo e presso la Barriera di Teramo in direzione Roma; su A25 nel tratto tra Villanova e Chieti in direzione Torano. Saranno tuttavia possibili – informa Strada dei Parchi – provvedimenti di fermo e regolazione del traffico dei mezzi pesanti di peso superiore a 7,5 tonnellate variabili su tutta la tratta autostradale tra Tivoli e lo Svincolo direzionale di Torano/Svincolo di Avezzano, in funzione dell’effettiva evoluzione dei fenomeni nevosi. La concessionaria consiglia i viaggiatori di mettersi in viaggio sulle autostrade A24 ed A25 solo se strettamente necessario e solo dopo essersi informati sulle effettive situazioni meteorologiche in corso e sulle reali condizioni della circolazione in autostrada. Inoltre, si raccomanda prudenza ai conducenti e si invitano i viaggiatori ad adottare particolari misure precauzionali: dotare il veicolo di catene a bordo o di pneumatici da neve; partire con piccoli generi di conforto a bordo in particolare se si viaggia con bambini; non ingombrare la corsia di emergenza e favorire il passaggio dei mezzi operativi e di soccorso; adeguare lo stile di guida alle condizioni della strada e mantenere opportune distanze di sicurezza dai mezzi che precedono; porre la massima attenzione ai messaggi dei cartelli a messaggio variabile; ascoltare Isoradio (103.3), RTL 102.5 o altre emittenti dedicate per gli aggiornamenti sulla effettiva evoluzione dei fenomeni meteorologici, al fine di poter scegliere eventuali percorsi alternativi.
RISCHIO FRANE ANCHE IN ABRUZZO
Il pericolo e’ rappresentato dalle nuove nevicate, con manto nevoso caratterizzato da debole coesione, associate a vento. L’alternanza di brutto tempo e sole concorre ulteriormente a rendere instabili i pendii nevosi e fa aumentare il pericolo anche di valanghe spontanee alle alte quote e sui pendii critici (pendenza superiore ai 27 gradi). In Valle d’Aosta il pericolo valanghe e’ ‘Forte 4′ sulle Alpi Pennine, sul Monte Rosa e sul Cervino, pericolo in aumento per nuove nevicate e vento; lo stesso in Piemonte sulle Alpi Graie, Cozie, Marittime e Liguri a causa delle nuove nevicate sulla vecchia neve, per domenica 8 febbraio pericolo in aumento per il rialzo termico e per l’irraggiamento solare che interessera’ gran parte delle regioni centro settentrionali. In Lombardia pericolo classificato ‘Marcato 3′ per le nuove nevicate associate al vento, e lo stesso in Veneto sempre a causa del vento. In Trentino invece e’ ‘Marcato 3′ con pericolo in aumento a causa della nuova neve su quella preesistente; in tutto l’Alto Adige stessa classificazione a causa del vento e della neve ventata. Il rischio e’ invece ‘Moderato 2’ sull’Appennino Marchigiano settentrionale e ‘Marcato 3’ su quello meridionale e sui Monti Sibillini, con pericolo rappresentato dal vento. Sulle Alpi Marittime rischio ‘Moderato 2’, sull’Appennino Ligure e Toscano ‘Marcato 3’, sul Monte Amiata pericolo valanghe ‘Moderato 2’ sempre a causa delle nuove nevicate e del vento. In Friuli ‘Marcato 3’ per vento, neve fresca e ventata; su tutto l’Appennino Emiliano e Romagnolo ‘Forte 4’ con neve pallottolare e vento; su Terminillo e Appennino centro-meridionale pericolo classificato ‘Forte 4′ con vento, neve fresca e neve ventata, mentre sulla Majella e sull’Appennino Molisano il rischio e’ ‘Marcato 3’. Infine, sull’Appennino Campano, Lucano e Calabrese pericolo ‘Marcato 3′ per nuova neve su quella preesistente. In Sicilia il rischio valanghe e’ ‘Moderato 2’ con pericolo rappresentato dalla pioggia sul manto nevoso.