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Regionali, nasce Avanti Abruzzo il nuovo contenitore civico

Pescara. “Rispondere alle inadeguatezze della maggior parte dei partiti, incapaci di interpretare i bisogni reali dei cittadini”.

 

Nasce con quest’ambizione, in vista delle elezioni regionali del 2019, il movimento civico, popolare, liberale e riformista “Avanti Abruzzo”, promosso da soggetti di diversa natura politica, come LiberalAbruzzo, Abruzzo al Centro, Italia dei Valori e Partito Socialista.

 

 

I promotori del progetto sono Daniele Toto (Liberal Abruzzo), Giorgio D’Ambrosio (Psi), Gianni Di Pangrazio (Abruzzo al Centro) e Lelio De Santis (Idv), che stamani, in conferenza stampa, hanno illustrato dettagli e finalità del movimento. Tra le ipotesi vi è anche quella di candidare alla presidenza di Regione l’ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, il quale, presente in platea, ha detto che scioglierà la riserva nei prossimi giorni. Intervenuto, per un saluto, anche l’ex assessore regionale Donato Di Matteo.

 

Il movimento, è stato spiegato, “muove dal basso e mette al centro del suo agire politico il lavoro, lo sviluppo economico, la tutela dei ceti meno abbienti e la sicurezza, con uno spirito positivo che deve spingere le azioni della politica abruzzese e italiana. Il movimento – hanno sottolineato i promotori – intende rappresentare un ampio pluralismo culturale e politico, insieme con i valori di giustizia sociale, di legalità e di efficienza amministrativa e, soprattutto, di ascolto della nostra gente”.

L’ambizione dei quattro soggetti promotori è quella di “riportare nel campo dell’azione politico-amministrativa le competenze, le capacità e la concretezza, al fine di dare risposte in tempi certi alle esigenze delle comunità locali e regionali, in una visione programmatica integrata e unitaria, in grado di superare le antiche e sterili contrapposizioni territoriali e ideologiche promuovendo una forte unità di intenti nell’interesse dei territori e dei cittadini”.

 

 

Proprio per questi motivi il movimento “rifiuta un’aprioristica collocazione politica in uno dei tradizionali recinti ideologici o in uno schema di alleanze precostituito, perché non funzionali al perseguimento di chiari e qualificanti obiettivi programmatici, prioritari rispetto alle appartenenze ed alle rendite partitiche.

Nel suo intervento Toto si è soffermato sul concetto di “coraggio che tutti abbiamo avuto nel fare un passo indietro rispetto alla nostra storia politica” ed ha sottolineato che l’intenzione è quella di “essere tutti sotto un unico cielo di un territorio che è stato martoriato”. Di Pangrazio ha parlato di “stimolo di una nuova dimensione politica nel segno della discontinuità”. Per De Santis “questa regione deve ritrovare unità e stiamo elaborando un grande disegno programmatico”. Secondo D’Ambrosio “l’Abruzzo non può più aspettare e i tempi stringono; noi vogliamo essere una presenza significativa in Consiglio regionale per fare crescere il nostro territorio”.