Gli esperti Andrea Lunerti e Alessandro Barelli hanno parlato della diffusione del ragno violino in Italia e degli effetti del suo morso.
Salgono i casi di morsi di ragno violino nel nostro Paese, una situazione che ha fatto crescere la paura tra i cittadini. L’ultimo nei giorni scorsi, quando un ragazzo di 23 anni, originario di Collepasso (Lecce) è morto per le complicazioni dovute al morso dell’aracnide.
Il giovane era stato morso il 13 luglio scorso, ma dopo settimane di ricovero in ospedale, purtroppo, non ce l’ha fatta ed ora sono in corso gli accertamenti per determinare la correlazione fra la puntura ed il decesso. La diffusione del ragno violino, intanto, ha fatto scattare l’allarme in Italia. Sul punto si sono espressi l’etologo Andrea Lunerti ed il tossicologo Alessandro Barelli che hanno parlato di come riconoscere l’animale e come comportarsi quando viene avvistato.
Ragno violino, il parere degli esperti sulla diffusione della specie
È scattato l’allarme in Italia per la diffusione del ragno violino e la crescita del numero di morsi di questo animale. Lo scorso mese Franco Aiello, carabiniere di 52 anni, era morto a Palermo ad una settimana di distanza dalla puntura. Sempre a luglio, il 23enne Giuseppe Russo di Collepasso (Lecce) era stato morso da un ragno violino, ma dopo tre settimane di ricovero era deceduto in ospedale. Una correlazione quella fra il morso ed il decesso del giovane che è ancora in fase di accertamento.
La preoccupazione per gli avvistamenti e le punture dell’aracnide sta crescendo nel nostro Paese e molti si chiedono cosa bisogna fare quando si incontra l’animale. A rispondere a queste domande ci ha pensato l’etologo Andrea Lunerti in alcuni video pubblicati sul proprio profilo TikTok.
Nel filmato, l’esperto racconta di aver effettuato un intervento in un’abitazione a Capena (Roma) catturando otto esemplari. Lunerti ha aggiunto che questa specie è presente in Italia da tempo, ma ultimamente ha scelto di vivere all’interno delle abitazioni, ricche di nascondigli caldi e riparati e prede. “Questa presenza – spiega l’etologo – non deve farci vivere nella paura e nel terrore”.
Per quanto riguarda gli effetti della puntura, sempre nel video, è intervenuto Alessandro Barelli, tossicologo clinico che ha diretto per anni il Centro antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma. Il medico ha affermato che l’allarmismo in merito all’aracnide sarebbe ingiustificato dato che nella maggior parte dei casi si tratta di una piccola lesione che guarisce in poco tempo con una terapia locale. In caso di morso, aggiunge Barelli, è utile disinfettare la zona ed applicare del ghiaccio. “Nei casi rari – aggiunge- in cui la ferita non guarisce o peggiora è indicato chiamare il Centro antiveleni che indicherà la terapia”.
Come comportarsi in caso di avvistamento
In un altro filmato, Lunerti spiega che il ragno è facilmente riconoscibile perché ha sei occhi, contrariamente alle altre specie che ne hanno otto, e dall’addome alla testa presenta una sorta di disegno che appare come un violino. Quando si avvista, conclude Lunerti, non bisogna mai spostare oggetti dalla stanza perché si potrebbero spostare gli esemplari in altri ambienti. Importante anche non calpestarli e contattare gli esperti.