Pescara (4-2-3-1) Plizzari; Cancellotti, Boben, Ingrosso, Crescenzi; Kraja, Gyabuaa; Merola, Rafia, Delle Monache; Vergani. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Milani, Mesik, Aloi, Germinario, Palmiero, Cuppone, Desogus, Kolaj, Lescano. Allenatore: Alberto Colombo
Potenza (3-5-2) Gasparini, Verrengia, Girasole, Rocchi; Hadziosmanovic, Steffè, Del Pinto, Volpe; Del Sole, Caturano, Riccardi. In panchina: Alastra, Di Grazia, Armini, Polito, Legittimo, Alagna, Laaribi, Logoluso, Bianchi, Talia, Schimmenti. Allenatore: Giuseppe Raffaele
Reti: 15’ Vergani, 35e 87’ Merola, 47’ Delle Monache, 78’ Lescano
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Espulso: Rocchi
Undici partite e sette sconfitte. Poi una partita perfetta e 5 reti: il Pescara mette fine a una crisi lunghissima con un pokerissimo al Potenza all’Adriatico.
Rafia, confermato titolare, si fa vedere subito in grande spolvero. E al 15’ lancia un arcobaleno di puntina – come all’Adriatico non si vedevano dai tempi di Verratti, che pesca Vergani tra le linee difensive del Potenza, abile a scagliarla in porta in corsa. 1-0. I lucani non stanno a guardare, specialmente Caturaro che al 24’ insidia per la seconda volta Plizzari con un colpo di testa velenoso, sventato in tuffo dal portiere. I biancazzurri, però, sono in giornata formidabile e al 23’ Vergani sfiora palo e doppietta, finalizzando un’azione prolungata, concludendo su cross di Cancellotti e approfittando di un rimpallo favorevole. Al raddoppio pescarese ci pensa comunque Merola, al 35’: Gyabuaa ruba palla, Vergani imbastisce e Merola insacca di potenza. 2-0. Pescara-Champagne meno di un minuto dopo: tacchi e velluto in area ospite tra Merola e Rafia, Delle Monache riceve, salta due avversari e tira, Gasparini para. Dilagante il Delfino, al 39’ Vergani la taglia bassa per il tiro in corsa di Kraja che smonta la traversa. Al 44’, su corner di Rafia, dalla mischia esce un tiro che colpisce l’esterno rete, ma per i tifosi biancazzurri c’è ancora pathos prima dell’intervallo: Rafia, imprendibile in dribbling, serve Vergani che trova l’angolino magico ma Gasparini riesce ad allungarsi per bloccare addirittura con il tallone.
Due minuti di ripresa ed è ancora Rafia Show: tacco del tunisino che innesca un assist in diagonale chirurgico di Gyabuaa, il neo-diciottenne Delle Monache si ritrova il regalino sul limite, apre il destro e fa girare la palla all’incrocio lontano. 3-0. La squadra di Raffaele rimane anche in 10 dal 53’: Rocchi, già ammonito, protesta troppo e prende il secondo giallo. Il Potenza batte un colpo al 58’: Caturano riceve un filtrante, salta Plizzari e calcia ma trova Boben a coprirli le spalle. L’intesa tra Rafia e Delle Monache si rinnova al 65’, ma il gioiellino pescarese, dopo un’altra sterzata a bordo area, manca la doppietta di una spanna. Colombo dà spazio anche a Lescano e l’argentino ringrazia al 78’: stop e tiro di sinistro dal dischetto su scarico dal fondo di Cancellotti. 4-0. C’è tempo anche per il quinto goal: Lescano cerca la doppietta ma viene respinto dal piede di Gasperini, arriva più lesto Merola a ribattere e si prende la doppietta personale. 5-0 e fine dei giochi.
Un Pescara trasformato, rinato, capace di non sbagliare nulla, né dietro né in avanti: difficile credere che sia la stessa squadra degli ultimi 2 mesi, e non può essere solo Rafia – immenso a ogni pallone toccato – ad aver ridato nuova linfa. L’Adriatico ora spera che la crisi sia finita.