Pescara (4-3-3): Fiorillo; Fiamozzi (86′ Coda), Gravillon, Perrotta, Crescenzi; Machin, Brugman, Valzania; Mancuso (78’ Baez), Pettinari (72’ Bunino), Capone. A disposizione Savelloni, Baiocco, Mazzotta, Formasier, Elizalde, Carraro, Coulibaly, Yamga, Cocco, Cappelluzzo. Allenatore: Bepi Pillon
Cesena (4-3-3): Fulignati; Donkor, Suagher, Scognamiglio, Fazzi; Schiavone (83’ Chiricò), Fedele (61’ Cascione), Emmanuello; Vita, Jallow, Dalmonte (61’ Laribi). A disposizione: Agliardi, Perticone, Eguelfi, Esposito, Kouspix, Melgrati, Ndyae, Moncini. Allenatore: Fabrizio Castori
Reti:
Arbitro: Chiffi di Padova
Ammoniti: Suagher
Tre punti a disposizione di Pescara e Cesena per credere nella salvezza. Pillon piazza Brugman davanti alla difesa e Pettinari unica punta, con Mancuso e Capone; Castori a specchio: Jallow unica punta, con Vita e Dalmonte a supporto.
Il Delfino parte spietato e all’8’ il Cesena grida già al miracolo: Gran colpo di testa di Fiamozzi, Fulignati devia in angolo con le mani aperte in tuffo. Primo tempo bloccato per entrambe le compagini: Pescara più portato all’attacco e protesta, al 37’, per un presunto tocco di braccio di Scognamiglio sul cross di Pettinari, ma per l’arbitro Chiffi non c’è fallo, e all’intervallo è 0-0.
Prima emozione della ripresa al 56’: fipper in area ospite, Perrotta conclude e la palla esce di un soffio. Sulla falsariga del primo, il secondo tempo non si sblocca nemmeno con la girandola di cambi. Il primo di Pillon, Bunino per Pettinari, si invola in coast-to-coast all’81’, Suagher lo tira giù per la maglia prima del’ingresso in area, ma Brugman non sfrutta l’ottima punizione. Gestione senza pressione, come se a entrambe andasse bene il pareggio, e al 95′ è così.
Pescara che esce dal campo con la gamba ancora buona: evidente l’oculatezza di Pillon nel non dare tanto per non scoprirsi troppo, ritrovandosi ora a 5 punti dai play out a 3 gare dal termine della stagione.