Nereto. Non ha cercato nemmeno di difendersi. Forse perché le due coltellate sono state sferrate in maniera improvvisa, probabilmente al culmine di un litigio.
E comunque con una furia omicida. Due fendenti vibrati con un coltello da cucina: uno vicino al cuore, l’altro vicino al polmone.
Sono alcuni dei elementi emersi durante l’autopsia sul corpo di Mihaela Roua, la giovane mamma di 32 anni uccisa nell’appartamento di viale Europa dal compagno, Cristian Daravoinea. Esame effettuato dal dottor Luigi Cipollone, dell’istituto di medicina legale di Foggia.
La giovane donna non aveva nessuna ferita di arma da taglio sulle mani. Segno che la povera Mihaela non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che stava accadendo in quel frangente.
Nel frattempo ora si attende l’ok da parte della Procura per la restituzione della salma ai familiari arrivati nelle ultime ore dalla Romania.
Nel frattempo il sindaco Daniele Laurenzi, oltre a proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali, ha anche annunciato che la consueta fiaccolata della solidarietà in onore di San Martino (che quest’anno si svolgerà il 9 novembre) sarò dedicata alla memoria della giovane mamma. vittima di femminicidio.