Una buona notizia sul fronte bollette.
Arera, l’autorità di regolazione, ha reso noto il prezzo del gas per il mese di ottobre per le famiglie ancora nel mercato tutelato: la famiglia tipo (che consuma 1.400 metri cubi annui) spenderà il 12,9% in meno rispetto al costo del III trimestre 2022.
In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’ARERA, la componente del prezzo del gas viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
Negli ultimi 12 mesi però i rincari restano consistenti: la spesa gas per la famiglia tipo tra il 1° novembre 2021 e il 31 ottobre 2022 è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane, una bolletta con il valore in acconto, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile con il valore effettivo (più basso) pubblicato oggi. Lo stesso valore dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di novembre nelle bollette inframensili.
Il governo Meloni, nel prossimo decreto legge, dovrebbe dedicarsi al caro bollette: l’esecutivo sta valutando la possibilità di estendere le misure del precedente governo Draghi, in favore di famiglie e imprese:
- Bonus una tantum per le famiglie: sarà probabilmente previsto un nuovo bonus una tantum per le famiglie. Negli scorsi mesi, il governo Draghi, ha distribuito due bonus: una prima un’erogazione da 200 euro per redditi inferiori ai 35mila euro l’anno, e poi, con il decreto Aiuti ter, un secondo bonus da 150 euro.
- Taglio delle accise sui carburanti: la riduzione ammonta a quasi 30 centesimi al litro, per benzina e diesel, e a circa 10 centesimi per il gpl. È stata prorogata il 20 ottobre con uno degli ultimi atti del ministero dell’Economia nello scorso governo, e resterà in vigore fino al 18 novembre.
- Credito d’imposta a favore delle imprese, che arriva al 40% per ridurre l’impatto delle bollette. Attualmente, sarebbe in scadenza a fine novembre. Ad essere prorogata potrebbe essere anche la norma per cui Sace (società finanziaria controllata dal ministero dell’Economia) e il Fondo Pmi fanno da garanti, gratuitamente, per i prestiti concessi dalle banche alle imprese che ne hanno bisogno per pagare le fatture energetiche di ottobre, novembre e dicembre.